Corrispondenza

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 23/01/1886

Data

Data
Milano, 23 gennaio 1886

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Genova]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Due bifolii, sei facciate scritte. Sulla prima facciata in alto a sinistra, motto «Haud immemor» a stampa entro cornice a targhetta.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Trascrizione


                                                                                                   23 Gennaio 86.
     Ille Maestro

          Ella è veramente un uomo benedetto dal Cielo!... poiché la sua lettera mi pervenne proprio stamane, dopo una giornata ed una notte di desolazione!... Ieri fu qui gentilmente a salutarci la Siga Stolz, e da essa avranno saputo che la nostra Ginetta era colpita dal morbillo. Ma proprio appena partita la Siga Teresa, la malattia fece di minuto in minuto progressi spaventosi con febbre ardente, delirio continuo; alle 5 quando venne il nostro medico (zio di Giuditta) ne restò allarmatissimo: benché nulla accennasse ad un pericolo, desiderò per sua e nostra tranquillità un consulto col Todeschini, ch’ebbe luogo jersera alle 7: quantunque la situazione fosse grave, pure, non avvenendo complicazioni al cuore, od ai polmoni durante la notte, non v’era allarme. Approvò pienamente la cura del nostro medico: e dichiararono essere morbillo – scarlattiniforme. Per fortuna verso le 11 di sera si constatò un sensibile miglioramento che si mantenne costante, cosicché Ginetta poté riposare circa 10 minuti alle 2 di mattina ed altri 20 alle 6: alle 9 ebbi la cara sua, mentre si ripeteva il consulto, il quale confermò il progressivo lieto andamento: così siamo un po’ più calmi!!... Ma proprio dopo tutte le stanchezze fisiche e morali degli scorsi giorni, questo nuovo turbamento caricò un po’ troppo la dose!!...
     Comunicai alla Sig.a Ponchielli la sua stupenda lettera e consegnai il biglietto della Sig.a Peppina: essa disse commossa: questa è la più grande consolazione che potessi sognare. I funebri furono commoventi!!... né riuscirono a guastarli tutti quei minchioni di reporters dei giornali colle loro bestialità. Il nostro Sindaco disse una cosa giusta al mio orecchio: viva il paese in cui si sente così per l’arte ed in cui il sentimento non è corrotto dal positivismo. Ma ora rispondo alla sua d’jeri e mi perdoni se lo farò brevemente. Ho visto Tamagno e gli esposi, avendomene esso richiesto, il vero stato delle cose: e come un’idea mia gli dissi che chi più ne sapeva poi era lo stesso Maestro, da cui avrebbe avuto esatte informazioni. Tamagno soggiunse: mi spiace dover partire subito per Madrid: ma io sto assente solo un mese circa: se il Maestro si degnerà ricevermi, sarò felice di andarlo a salutare al mio ritorno – Sia o no destinato ad un onore così ambito, vi do la mia parola che io non accetto alcun impegno futuro fin dopo al mio ritorno – Io credo così aver interpretato il di lei desiderio nel miglior modo possibile e senza impegno alcuno da nessuna parte – Del resto lasci fare ai Corti, che sapranno tener vive le trattazioni fra Masini e Tamagno sino a che Ella potrà decidere – Parlando della Romanza del Figliuol prodigo, sta infatti che vi sono fa e sol #: ma nel complesso è tessitura non alta: p.e. le prime battute il Tamagno le cantò benissimo e con una mezza voce proprio simpatica: perciò che le scrissi ritenere essere quistione di studio; sarà non facile certo l’ottenere ciò ch’Ella desidera; ma non impossibile: ma come sono messe ora le cose, Ella non ha da avere alcuna preoccupazione: e con tutto suo comodo potrà liberamente vedere ciò che le converrà meglio in ogni verso.
     Spero sentire buone notizie della Siga Peppina; la quale prego salutare anche a nome di Giuditta.
     Scusi la lettera un po’ scucita, ed accolga i sensi di tutta la devozione dal
                                                                                                    Di Lei riconmo
                                                                                                    Giulio Ricordi
 

Note

Già in I-BSAv.

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 131/50).

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 16-17.

detail.media

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 23/01/1886

detail.relazioni

detail.appartiene