Corrispondenza

Giuseppina Strepponi a Giuseppina Negroni Prati Morosini, 29/03/1880

Data

Data: Parigi, 29 marzo 1880

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione: Milano

Tipologia: Lettera

Descrizione fisica: Un bifolio,due facciate scritte, con busta; sopra l’indirizzo, di mano di Giuseppina Morosini: «Peppina Verdi»

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione: I-Ms

Collocazione: Casati CA 8071 (busta: Casati CA 8083/A)

Indirizzo (busta): Donna Giuseppina Negroni-Prato / Morosini / Porta Venezia Palazzo Negroni / Milano / Italie

Timbri postali: PARIS PL. DE LA BOURSE / 7^E|29 / MARS / 80

Trascrizione: Parigi 29 Marzo 1880

Cara Signora Peppina

Ella che è una donna di cuore e di talento, ha perfettamente capito il mio imbarazzo, se avessi dovuto parlare di Verdi e del recente successo d’Aida all’Opera francese. Anche profondamente convinti, anche non alterando la verità d’una sola virgola, le lodi in bocca mia, avrebbero avuto una certa somiglianza col linguaggio dei Procoli, tipo che detesto ed ho sempre detestato. A Verdi era permesso d’esser conciso; ma Ella che lo conosce da tanto tempo, avrà da un solo cenno, da un solo spiraglio, potuto capire di quanta luce, sia stata nuovamente irradiata Aida ed il suo Autore!
Verdi mi diede da leggere la sua bella lettera, ed io non resisto al piacere di dirle, cara Signora Peppina, come quel suo modo d’esprimersi alto, virile, e delicato ad un tempo, sia profondamente penetrato nel mio cuore, suscitandone sentimenti di stima e simpatia.
Al pari di Lei, le lodi esagerate, dilavate mi recano noja, mi disgustano: ambedue sappiamo che, ad un uomo della tempra di Verdi, certi articoloni e certi paroloni, che mirano all’effetto, lo fanno invece sorridere, senza lasciare traccia alcuna nell’animo suo nobile e franco.
Poiché fra pochi giorni ci vedremo, potremo allora abbandonarci al piacere, di tenere insieme uno di quei lunghi ed intimi entretiens, che fanno tanto bene allo spirito ed al cuore.
A sua Sorella ed al Signor Fava, saluti cordiali ed a Lei, una stretta di mano con molti significati e tutti buoni.
Di Lei, cara Signora Peppina,
Aff.^ma Peppina Verdi

P. S. non sappiamo ancora il giorno preciso della nostra partenza.

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/27)

Bibliografia
– Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, p. 103, n. 61