Corrispondenza
Temistocle Solera a Giuseppina Strepponi, 19/11/1875
Data
- Data
- Busseto, 19 novembre 1875
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Busseto 19 Novembre –
Albergo San Marco
Mia pregiatissima Signora!
Sono venuto appositamente da Parigi dietro consiglio di Escudier, per leggere un mio lavoro a Verdi. Con mio sommo rammarico seppi che il grande Maestro non era qui, ma mi confortai nell’apprendere che lo si attendeva dall’oggi al domani.
La primavera scorsa Verdi, trovandosi a Parigi, ebbe la bontà di offrirmi occasione a far ritorno all’arte, e per di lui mezzo scrissi un’opera per un giovane maestro americano. Ritrovai tanta gioja nel rientrare nel campo, che non avrei mai dovuto abbandonare, che dopo aver compiuto quel mio debito, diedi mano ad un nuovo dramma che da gran tempo vagheggiava; quanto lo studio, l’esperienza e gli anni hanno potuto insegnarmi messi in opera in questo mio nuovo lavoro; ho la coscienza di aver fatto tutto quanto le mie forze potevano permettermi, per modo ch’oso osservare che il nuovo dramma non sia indegno delle lettere italiane. Soffrirei nel fondo dell’anima che tale lavoro, in cui ho distillata l’anima mia, andasse perduto. Io vengo dunque a supplicarla perché Ella, egregia Signora, voglia ottenermi il permesso di poter leggere il mio libro a Verdi, senza compromesso di sorta alcuna. Se Verdi non crederà opportuno di farne l’acquisto, mi resterà sempre il conforto di averglielo letto, e di averne avuto il parere, e la mia coscienza rimarrà meno turbata se sarò costretto a doverlo cedere ad altri, ciò che equivale a dire a dover assistere alla morte d’un lavoro che amo.
Mi perdoni, egregia Signora, e mi creda con tutta stima e rispetto
Suo devotissimo
Temistocle Solera
Note
- –
Posseduto Insv
–