Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 05/06/1872

Data topica

Data topica
Sant'Agata (Villanova sull'Arda)

Data

Data
St Agata 5 Giugno 1872

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Milano

Tipologia

lettera

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-Rli

Trascrizione

Aveste torto di non andare a Parma, perché avreste visto un bel spettacolo, e sentita una bella esecuzione! Il concorso fu immenso e tale che non si è mai visto a Parma, così mi dissero quì quei della Commissione e Cantelli ed altri etc. etc. In quanto all'Aida da darsi a Roma, Luccardi non fa ufficio di buon amico. Egli sa come le opere sono massacrate a Roma e non dovrebbe insistere per questa. Quando i teatri sono così malandati come quei di Roma, le riforme non si fanno in un momento. Jacovacci è del vecchio testamento e crede che, mettendo sul cartellone due o tre nomi conosciuti, si possano ottenere i successi. Una volta sì colle opere a cavatina, ma ora no. Egli non sa che i successi di Milano e Parma sono dovuti in gran parte alle masse corali ed orchestrali ed alla splendida mise en scène. Persuadete di questo ben bene Luccardi. Mi rallegro con Voi del matrimonio della vostra Marietta; mi rallegro anche con lei, ma più con Lui. Vostra figlia deve essere una brava e buona creatura. Sono sempre della stessa opinione per l'impiego d'una somma. Se l'affare di Noceto è buono potrebbe essere fattibile. Ma dov'è questo Noceto? È un bel sito? Vi è aria buona? Ditemi il biolcatico; la qualità del terreno; lo stato dei fabbricati; il prezzo. La Peppina vi dice un milione di cose. Vi abbraccio di cuore. Addio.

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Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 05/06/1872

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