Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 05/08/1871
Data
- Data
- Genova, 5 agosto 1871
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Milano]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte.
Sulla quarta facciata, di mano di Antonio Ghislanzoni:
Finché sorrise al core innamorato
Io nel tuo sen l’Eliso avea sognato,
Ne l’a [?] lei [?] vagheggiato
Or che il sogno d’amor s’è dileguato
Ah! Io nel tuo grembo un avvenir beato
O patria mia non ti vedrò mai più.
Or che dell’al dal cor la speme è dileguata
Or che d’amore il sogno è dileguato
O patria mia non ti vedrò mai più!
Come [?]
Sinora [?]
O patria bella / mi apparivi tu
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- US-NYpm
- Collocazione
- MFC V484.G427
Trascrizione
-
Genova 5 Agosto 1871
Car Sg Ghislanzoni
Non lo spaventi una mia lettera!... si tratta di pochi versi.
Voglio rifare la musica del 1°. Coro dell’Atto terzo che non è abbastanza caratteristica; e, poiché sono in ballo, amerei aggiungere un pezzettino solo per Aida – un’Idillio com’Ella disse altra volta. Soltanto i versi fatti allora erano poco adattati per fare un’Idillio. È ben vero che il personaggio d’Aida in quel momento vi si presta male, ma divagando un po’, con un souvenir ai luoghi natii si potrebbe fare quel pezzettino quieto e tranquillo che sarebbe un balsamo in quel momento. Ecco come intenderei questa scena; e s’Ella conviene meco, mi faccia il piacere di farmi le due strofe di cui abbisogno.
Ecco come intenderei questa scena; e s’Ella conviene meco, mi faccia il piacere di farmi le due strofe di cui abbisogno.
Atto 3.°
Scena Ia
Coro interno, e Scena Amneris e Ramfis come sta....
Aida entra cautamente coperta d’un velo.
Qui Radamès verrà… che vorrà dirmi?
Io tremo!... Ah! se tu vieni
A recarmi, o crudel l’ultimo addio
Del Nilo i cupi vortici
Mi daran tomba efopace forse, e oblio! –
Ø E il padre?... Qui prigioniero!... E dei fratelli che
avvenne?... – Oh patria mia... mai più vedrò!
1a . Strofa
Non rivedrò le nostre fresche foreste, i verdi
prati, ed il nostro ciel limpido ed azzurro; né
quelle montagne coronate di neve e splendenti di sole 4 versi
Oh patria mia!… mai più ti rivedrò
2a . Strofa
Oh s’Egli m’amasse tanto d’abbandonare questi
luoghi, e seguirmi, sposo mio nella reggia de’
miei padri 4 versi
Oh patria mia… mai più ti rivedrò
_________
Sono idee che si ripetono più tardi, ma a me non spiacerebbe questa ripetizione. Del resto Ella trovi qualche cosa di più fresco e di più nuovo: io ho voluto soltanto spiegarmi sulla forma e sul carattere del pezzo. —
Amerei che le due strofe fossero di quattro versi endecasillabi rimati (io amo il verso lungo) machevorrei che avessero tutti l’accento sulla quarta, senza di ciò si prestano male alla cantilena ritmica. – S’Ella mi potesse e conservare alla fine del Recitativo (presso a poco) – Oh patria mia!.. mai più ti rivedrò!. mi gioverebbe come refrain alla fine d’ogni strofa... —
Attendo con ansietà. Dirigga a Genova ove resterò per tutta la settimana
Mi creda sempre
Suo aff.
G. Verdi
Ø Parmi non stia male ricordarsi del padre et. ... S’Ella lo crede
inutile salti addirittura col pensiero – alla patria
OAh patria mia!. et. ...
Note
- Lettera allegata a quella diretta da Verdi a Tito Ricordi dello stesso giorno (LLET002294), v. link a fianco.
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 153/26; manca la quarta facciata)
detail.media



Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 05/08/1871
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