Jacopo è condannato all'esilio per l'omicidio dei due Loredano, poiché appartenevano ad una delle grandi famiglie patrizie di Venezia. Figlio del doge e marito di Lucrezia, dopo l'esperienza del delirio in carcere e della separazione violenta dalla famiglia, muore per il dolore a causa dell'esilio dalla sua amata città, Venezia.