Corrispondenza

Francesco Maria Piave a Tito I Ricordi, 29/09/1850

Data

Data
Venezia, 29 settembre 1850

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Milano

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un foglio (21,5×13,7 cm), due facciate scritte. Sulla seconda facciata, in basso, di mano di sede Ricordi: «29 7bre 50 / Piave / R° 1° 8bre».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-Mr
Collocazione
LLET013201

Trascrizione


Caro Ricordi

                                                                                   Venezia 29 7mbre 1850

Riscontro subito la favota tua del 27 ce
Convien dire che tu mi creda un signore, e questo è falso; oppure un gran asino,
   e questo potrebbe anche esser vero, poiché hai preferito a me altra persona
   per praticare la metamorfosi allo Stiffelio, che mi avevi già promesso. Meno
   male che è caduto in buone mani, e sono certo che il S.r Checchetelli ne
   uscirà assai bene. Ciò peraltro non toglie che mi spiaccia di avere perduto
   quel qualunque vantaggio che avessi potuto ritrarne. Io conosco Roma e la
   sua censura quanto lui, e avrei potuto servirti io pure. Pazienza. Spero mi
   compenserai in qualche altra guisa.
Oggi stesso porto alla Posta il libretto da me copiato, e ti prego di raccomandare
   alla Tipografia, specialmente il così detto dentro e fuori dei capi stroffa e dei
   recitativi. Domani manderò a Ronzani i figurini e tutto andrò in regola.
Sento probabile che la Cruvelli sarà sostituita alla Sanchioli per questo
   Carnovale alla Fenice. Anche di ciò Verdi ne sarà contento. Del libretto la 
   Maledizione non mi manca che mezzo atto, e poi sono in porto.
Ieri sera fu qui prodotto il Ludro, opera che sta 100gradi sotto qualunque
   empietà.
Credimi di cuore                                                            Tuo Aff° Amico

 volta carta                                                                        Francesco M Piave


P.S.

Se non ti ha ancora scritto, da un dì all'altro Verdi ti pregherà di farmi tenere un centinaio di Fiorini.

Mi raccomando a te perché non indugi ad eseguire a vapore la commissione, e tutto come puoi pensare per quella maledetta Bolletta che perseguita. Bondì!

Nel libretto che ti spedisco ho già fatto le poche correzioni chieste dalla Revisione di Trieste, per cui stampalo pure così. Ti avverto che ne ho anche mandato copia a Verdi.

 

Note



Posseduto Insv
1 fotocopia (n. 27/21)

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Francesco Maria Piave a Tito I Ricordi, 29/09/1850

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