Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Léon Escudier, 10/11/1847

Data

Data
[Parigi], 10 novembre 1847

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Parigi]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, una facciata e mezza scritte. Sulla prima facciata, in alto a sinistra, a matita, di altra mano, entro circoletto: «1». Timbro della Bibliothèque de l'Opéra.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
F-Po
Collocazione
LAS VERDI (GIUSEPPE) 1

Trascrizione


Car. Escudier

     Ho esaminato più e più volte questo secondo Atto e trovo assolutamente due difetti capitali. Il primo che il Coro de' pelegrini succedendo subito all'aria di Roger perde di tutto il suo effetto perché dello stesso colore e comparisce a lungo: l'altro difetto è che l'aria di Helena non ha interesse non ha posizione ed è una cosa affatto inutile: per me sono sempre persuaso che in quel momento Helene dovrebbe avere una sorpresa, qualche cosa insomma d'inaspettato e di grato affinché potesse prorompere in una cabaletta di tutto entusiasmo. Mi pare che l'unico mezzo d'accomodare questo sia di mettere l'aria d'Helene subito dopo l'aria di Roger e non importa che sieno due arie di seguito poiché una essendo grave e l'altra brillantissima figura nell'effetto musicale come un'aria sola di due tempi — Vi prego di far conoscere ciò a Royer e Vaez
     Voi sapete che nei in questa opera (o fosse bene o male eseguita) i pezzi che non mancavano mai d'effetto sono quest'aria, il Coro, ed il Terzetto. Lasciando così le cose andiamo a rischio di sacrificarne due, e questo non conviene né a me né a voi né a nissuno ——
     Vi saluto tanto
                                                                                                             Vs
                                                                                                         G.Verdi

Note



Posseduto Insv
1 fotocopia (n. 36/1)

Media

Giuseppe Verdi a Léon Escudier, 10/11/1847

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