Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Giuseppe Giusti, 27/03/1847
Data
- Data
- Milano, 27 marzo 1847
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Firenze
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate scritte. Indirizzo sulla quarta facciata. Segni di sigilli in ceralacca.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Ms
Indirizzo (busta)
- All'Illmo / Sigr / Giuseppe Giusti / Firenze
Timbri postali
- MILANO / 29 MAR
FIRENZE / 1 / APR / 1847
Trascrizione
Mio caro Giusti,
Milano 27 Marzo 1847
Grazie, mille volte grazie della tua carissima lettera. Mi hai compensato in parte del dispiacere di non averti potuto abbracciare prima di lasciare Firenze. –
Sì: tu dici benissimo: La corda del dolore è quella che trova maggior consonanza nell'animo nostro. Tu parli dell'arte da grande che sei e io seguirò certamente i tuoi suggerimenti, che intendo cosa vuoi dire. Oh, se avessimo un poeta che ci sapesse ordire un dramma come tu intendi! Ma disgraziatamente - tu stesso ne converrai - se vogliamo qualche cosa che almeno almeno faccia effetto bisogna a nostra vergogna ricorrere a cose non nostre. Quanti argomenti nelle nostre istorie! - -
Ricasoli ti avrà parlato che io desideravo che tu mettessi in un pezzo di carta un tuo verso qualunque col tuo nome: se lo puoi fare io te ne sarà gratissimo.
Addio, mio caro Giusti: voglimi bene, ché io ne voglio molto a te e ti stimo infinitamente. Addio!
Il tuo
Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
2 fotocopie (nn. 46/59; 109/2 b)
Media


Giuseppe Verdi a Giuseppe Giusti, 27/03/1847
1 / 2