Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 20/12/1895
Data
- Data
- [Milano], 20 dicembre [1895]
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Busseto]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate scritte. Da «Questo Falstaff» alla fine, scritto sulla seconda facciata ruotato di 90à in senso orario.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
20/12
Caro Maestro
Jeri ho assistito alla prova generale d'un opera veramente nuova, della piú piú nuova di tutte le opere e mi sono deliziato tutta la sera, a parte qualche mòccolo che ho tirato fra me e me dal fondo della platea per colpa dei cantanti. Sono tutti cani ma non importa, tutto va benissimo.
Il Maestro Mugnone ha intuito tutto lo spartito con una grande potenza di penetrazione e l'orchestra ha intuito lui, egli ha inteso e s'è fatto intendere.
La partitura salva tutto ed è un caso raro (abbastanza raro anche per Lei, Maestro) d'uno spettacolo d'opera in cui la musica da sé sola salvi sé stessa. Un'altro che ha fatto bene il cómpito suo è il nostro Tito Ricordi combinando i movimenti della messa in scena.
Questo Falstaff sarà da capo la gioja dei milanesi.
Siamo sotto le feste di Natale e mi viene un idea. Se lei ha un posto alla sua tavola, e se mi vuole, io verrei a passare la Vigilia di Natale a Genova, la vigilia è Martedí. La prego di sapermi dire se questa idea è attuabile che se non lo fosse le mando i miei affettuosi augurj fin d'ora, per Lei e per la Signora Peppina.
suo
A. Boito
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 117/54)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 262, p. 354
Media


Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 20/12/1895
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