Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 04/12/1894
Data
- Data
- [Milano, 4 dicembre 1894]
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Genova
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate e tre righe scritte, con busta affrancata (20 cent.). da «ad ogni modo» alla fine, scritto sulla seconda facciata, ruotato di 90° in senso orario.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Indirizzo (busta)
- Giuseppe Verdi / Palazzo Doria / Genova
Timbri postali
- MILANO FERROVIA / 4 / 12-94] / 8S
GENOVA / 5 / 12-94 / [...]
Trascrizione
Caro Maestro.
Ecco quà; veda se combina colla frase musicale, il primo verso è suo e il secondo di Dante Alighieri:
(Purg. Pietà,pietàdi me, della miseria mia
Canto XVI°) Agnél di Dio che le peccata levi.
E tutto insieme è una parafrasi dell'Agnus Dei.
Oppure se Lei preferisce l'effetto della rima ecco altri due versi:
Pietà di noi, del nostro duol profondo.
O Agnél di Dio che levi il mal dal mondo.
La parafrasi di questo secondo verso è piú completa:
Agnus Dei qui tollis peccata mundi.
Il primo verso di questa seconda variante starebbe forse meglio così:
Pietà di noi, del nostro error profondo.
ScelgaaLei e se non va bene mi scriva e tenterò di far meglio.
Mi è capitato jeri, proveniente da Parigi, un pezzo di nastro rosso; Lei doveva saperne qualchecosa; anzi dubito forte, anzi credo fermamente che il capurione della congiura sia stato Lei. Oh Maestro!
Ad ogni modo la ringrazio
Saluti affettuosi
del suo
Arrigo Boito
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 117/49)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 255, p. 346
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Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 04/12/1894
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