Corrispondenza

Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 23/08/1892

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate scritte, con busta affrancata (20 cent.). Da «Beato Lei» alla fine, scritto nella seconda facciata ruotato di 90° in senso orario.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Indirizzo (busta): Giuseppe Verdi / Borgo San Donnijno / per Busseto / Sant'Agata

Trascrizione: 23 Agosto
Milano
Caro Maestro
Il regime di lavoro al quale mi sono sottoposto farebbe di me un ospite incomodissimo, ecco perché ho dovuto rinunciare, per ora, al piacere di venire a Sant'Agata. Se nel Settembre sarò arrivato ad ottenere dal mio cervello restío quel tanto che mi sono prefisso, verrò da Lei, caro Maestro, per riposare una settimana.
Milano in questa stagione è assai propizia al lavoro, tutti sono in vacanza, la casa dove abito è tutta vuota posso suonare, cantare e ballare senza dar noja a nessuno e far di notte giorno e non abbadare alle consuetudini delle ore né per dormire né per mangiare. Tutti questi vantaggi mi trattengono in città. Se quattro o cinque sole ore di lavoro mi potessero bastare verrei subito a Sant'Agata, ma Lei mi ha spinto (è stato Lei) in questa corsa accelerata e il meglio che possa fare è di non mutare per ora le condizioni in cui mi trovo.
M'imagino che lo stromentale del Falstaff se non è finito sarà alle ultime goccie d'inchiostro.
Beato Lei! La saluto affettuosamente insieme alla Signora Giuseppina
Suo
A. Boito
P.S. Se ha bisogno di qualche verso o qualche rittocco, di quelli che si vedono ad opera finita, mi scriva e in un batter d'occhio sarà fatto. Per Lei so lavorar presto. Dunque resto colla speranza di rivederla in Settembre.

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 117/33)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 215, p. 295