Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 17/04/1892
Data
- Data
- [Milano, 17 aprile 1892]
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Genova]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate scritte. Il testo dall'inizio a «maschile» scritto sulla prima facciata ruotato di 90° in senso orario; quello da «Ho letto» alla fine scritto analogamente sulla terza facciata.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Pasqua
Caro Maestro.
Bel costrutto! L'onore lo può sentir chi è morto?
No. – Vive sol coi vivi? – Neppure, perché a torto
Lo lodan le lusinghe, lo corrompe l'orgoglio,
Lo ammorban le calunnie. – per me non voglio!!
Cosí mi pare che vada meglio ed è piú fedele al testo - Ho mutato gli articoli femminili in maschili perché il soggetto è diventato maschile. Cosí cessando di prolungare l'imagine che prendeva origine dall' parola: aria si ritorna alla parola: onore e la conclusione riesce piú schietta e piú forte. Mi sono trovato quindi, nella necessità di modificare una parola nel penultimo verso ed ho messo:
a torto
Lo lodan le lusinghe. –
Lei può mettere il I° atto sotto chiave e dar mano al II°. Ho letto la risposta al Bulow me l'ha mostrata Giulio. Bravo Maestro. È nobilissima e bellissima.
Lei ha il segreto della nota giusta nel momento giusto che è il gran segreto dell'arte e della vita.
Tante cose alla Signora Giuseppina
suo affmo
A. Boito
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 117/30)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 208, p. 284
Media


Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 17/04/1892
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