Corrispondenza

Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 15/04/1890

Data

Data
[Milano], 15 aprile [1890]

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Genova

Tipologia

lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, tre facciate scritte (il testo da «Sarà molto bene» alla fine scritto nella seconda facciata, ruotato di 90° in senso orario).

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Indirizzo (busta)

Giuseppe Verdi / Palazzo Doria / Genova

Timbri postali

MILANO / 15 / 4-90
GENOVA / 16 / 4-90 / 7M

Trascrizione













                                                                                                           15 Aprile.
Caro Maestro.

          Il povero amico è perduto. Non c'è più speranza di salvarlo.
È meglio morire.
Le risparmio i dettagli del suo stato per non rinnovare il dolore parlandone. I giornali nella loro impaziente impudenza hanno raccontata tutta la sventura non ostante ch'io li abbia supplicati di tacere.
Fra pochi giorni lo trasporteremo in una casa di campagna, assai ben scelta, presso Monza, isolata e tranquilla. Speriamo che rimanga là sino alla fine e che la fine arrivi presto. Sarà molto bene assistito dalla sua buona e brava cameriera, da un brav'uomo che lo assiste benissimo anche adesso e da un onesto ed abilissimo infermiere.
Jeri il Governatore del Conservatorio di Parma venne alla casa del malato per parlarmi. Non gli ho nascosta la verità. Intanto il suo stipendio va accumulandosi a Parma e perch'egli possa giovarsene deve sottoscrivere una carta. Non so se sarà in grado di sottoscriverla. Aspetto il ritorno dell'Avv. Dina, che è assente, per radunare un consiglio di famiglia e procedere ad un atto, ormai inevitabile, d'innabilitazione ed eleggergli un tutore.
Il povero amico ha del suo duecentomila Lire solidamente impiegate sacrosanto frutto d'un lavoro indefesso di tutta la vita e d'un virtuoso risparmio! – Ironia della previdenza umana!
    _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  _  
La ringrazio caro Maestro d'avermi spedito il dispaccio che m'annunciava la sua partenza per S. Agata. Penso che questa lettera la ritroverà a Genova. La ringrazio anche d'avere accolto cortesemente il mio raccomandato.
Tanti buoni saluti affettuosissimi a Lei e alla buona Signora Giuseppina.
                                                                                                            suo aff°
                                                                                                            A. Boito

Note



Posseduto Insv
Fotocopia (n. 117/5)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 163, pp. 231-232

Media

Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 15/04/1890

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