Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 12/07/1889
Data
- Data
- Milano, 12 luglio 1889
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
12 Luglio
Caro Maestro.
Tutto ciò ch'Ella pensa è buono. La ringrazio con tutto il cuore e il patto è compiuto. Fra una quindicina di giorni mi metto al lavoro della nostra Commedia. Il frammento di dialogo citato da Lei era già segnato per essere inserito. Ma i matrimonj ci vogliono, senza le nozze non c'è contentezza (non glielo dica alla Signora Giuseppina, ricomincierebbe a parlarmi di matrimonio!) e Fent. e Nan. devono sposarsi.
Quel loro amore mi piace, serve a far più fresca e più solida tutta la commedia. Quell'amore la deve vivificar tutta e tanto e sempre per modo che vorrei quasi quasi eliminare il duetto dei due innamorati –
In ogni scena d'insieme quell'amore è presente a modo suo.
È presente nella IIa parte del 1° Atto.
Nella IIa parte del 2° atto
Nella Ia e IIa parte del terzo.
È quindi inutile di farli cantare insieme da soli in un vero duetto. La loro parte, anche senza il duetto, sarà eficacissima; sarà anzi più efficace senza. Non so spiegarmi; vorrei come si cosparge di zucchero una torta cospargere con quel gajo amore tutta la comedia senza radunarlo in un punto.
Saluti affettuosi a Lei alla Signora Giuseppina.
Suo
A. Boito
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/55)
Media


Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 12/07/1889
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