Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 07/03/1889
Data
- Data
- Milano, 7 marzo 1889
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Genova
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate scritte, con busta affrancata (20 cent.).
Post scriptum tracciato sulla seconda facciata, ruotato di 90° in senso orario.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Indirizzo (busta)
- Giuseppe Verdi / Palazzo Doria. Genova
Timbri postali
- MILANO FERROVIA / 7 / 3-89 /
GENOVA / 8 / 3-89 / 7 M
Trascrizione
Milano. Giovedì
Caro Maestro.
Ho fatto bene a copiare quelle due paginette della scala sconquassata. sulla quale Lei s'è aggirato sù e giù con tanta facilità
Ogni difficoltà vinta senza sforzo è una grazia.
In quei contrappunti che cantano c'è una vaghezza mesta che fa venire in mente la preghiera della sera. - Venga questa quarta Ave Maria.
Non lo dirò a nessuno, si fidi. Molte Ave Marie ci vogliono perché Lei possa farsi perdonare da S.S. il Credo di Jago. – Sabato sera voglio andare a sentire l'Otello.
Gliene darò le notizie. Suonate al cembalo quelle due paginette mi piaciono ancora di più di quando le pensavo coll'orecchio della memoria.
Saluti affettuosi
del suo
A. Boito
P.S. Il Sindaco ha passata la mia lettera al Cambiasi ma questi dopo averla letta l'ha nascosta e ne fa un segreto e non l'ha partecipata alla Commissione – Io ho pregato Aldo Noseda di pro vocarne la lettura nella prossima seduta.
Note
- –
Fotocopia (n. 116/49)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 128, p. 192
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Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 07/03/1889
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