Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 20/02/1889
Data
- Data
- Sanremo, 20 febbraio [1889]
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Genova]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate scritte (la prima e la terza).
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
San Remo
20 Feb
Mercoledì
Caro Maestro
Ricevo in questo momento la sua lettera.
Appena lessi sui giornali che facevo parte della Commissione pel Giubiléo scrissi a Giacosa perché m'avvertisse quando avrà luogo la prima adunanza. Mi preme di assistervi appunto per impedire che si approvino delle proposte che possano spiacere a Lei. Ella vede, caro Maestro, che prima ch'io ricevessi la sua lettera m'apparecchiavo ad agire come se l'avessi già letta. – Si fidi di Giacosa, di Negri e di me. Non posso prometterle di mandare a vuoto il Giubileo, il paese lo vuole.
Ma le assicuro che faremo di tutto per non essere biasimati da Lei né da nessun altro giudice saggio.
Se un dispaccio di Giacosa non mi chiamerà a Milano prima di Domenica, Domenica sarò a Genova e verrò, se permette, a collaborare alla distruzione del suo pranzo.
Saluti affettuosi a Lei e alla Signora Giuseppina.
A rivederci presto
Suo
A. Boito
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/48)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 125, p. 189
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Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 20/02/1889
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