Perdoni la modestia di questi pezzi di carta. La fretta è la mia scusa non ne trova altra sotto mano. La pagina in lapis risponde alla lettera ch'ella scrisse a Giulio.
Mi viene in mente una variante ai versi aggiunti di Jago: Beltà e letizia in dolce inno concordi I vostri infrangerò soavi accordi.
oppure: Beltà ed Amor in dolce inno concordi
ecc. ecc
Siamo arrivati colla traduzione all'entrata di Cassio nel terz'atto. La traduzione del 3° è migliore di quella del 4° ed è altrettanto difficile.
Ho scritto al Du Locle ed ho fatto rettificare da Giulio nella Gazzetta musicale una notizia del Figaro che avrebbe potuto dispiacere al Du Locle, la rettifica apparirà nel prossimo numero della Gazzetta Saluti cordiali
suo affmo
A. Boito
Note
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/40)
Bibliografia Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 97, p. 159