Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 05/04/[1883]
Data
- Data
- Milano, 5 aprile [1883]
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte. Da «il Negri» alla fine, testo scritto ruotato di 90° in senso orario. Sotto la data, di altra mano: «1883».
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
5 Aprile.
Caro Maestro.
Il giorno 22 di Marzo, anniversario della morte di Manzoni, Mila no inaugurerà il Monumento in Piazza Manzoni e quella stessa sera, alla Scala, se si troveranno per quell’epoca (e c’è molto da sperare che si trovino) cantanti degni, il Municipio di Milano avrebbe in animo di far eseguire la Messa di Verdi. Se non m’inganno Masini, la Teodorini e Nannetti non avrebbero impegni per la fine di Maggio, coll’Orchestra e i Cori della Scala per possenti ausigliarj la Messa avrebbe anche questa volta una esecuzione perfetta.
L’occasione è solenne.
Il 22 Maggio dell’83 glorificherà il nome di Alessandro Manzoni a questa glorificazione non deve mancare la Messa scritta da Lei per Lui e perché nulla manchi alla nobiltà della festa Lei Maestro dovrebbe venire a diriger la in persona. Così la pensa il Municipio, così la penso io. Nessuno ancora ne sa niente, neanche Giulio Ricordi sa che oggi le scrivo. Il nostro bravo Negri assessore Municipale (Lei sa che Negri è uno dei più valenti uomini di Milano) il Negri dunque mi ha pregato jeri di chiederle ciò ufficiosamente, di pregarla di ciò affabilmente ed ubbidisco con tutto il cuore. Se troveremo degli esecutori perfetti Lei dirà di sì? Aspetto due righe di risposta. M’è spiaciuto tanto d’aver perduto il San Giuseppe in casa sua, dovevo partire e la neve mi ha fatto paura e son rimasto a Nervi quattro o cinque giorni ancora, volevo quasi fare la faccia tosta e capitare inaspettato ospite al Palazzo Doria ma poi m’è mancata la tolla. Il giorno dopo sono giunto a Milano dove da tre giorni soltanto abbiamo la Primavera.
Jeri sono stato con Edmondo De Amicis tutta sera e abbiamo fatto un gran parlare di Lei e della Signora Giuseppina alla quale Lei vorrà ricordarmi affettuosamente.
E Lei Maestro, anche se di tanto in tanto la annojo, mi continui la sua buona amicizia.
suo
Arrigo Boito
Note
- L'anno della datazione viene precisato nel testo («22 maggio dell'83»).
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/18)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 49, pp. 80-81
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Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 05/04/[1883]
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