Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 10/08/1882
Data
- Data
- Villa d'Este (Cernobbio), 10 agosto 1882
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Milano
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Due bifolii, sei facciate scritte, con busta affrancata (50 cent.).
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Indirizzo (busta)
- Giuseppe Verdi / Borgo San Donnino / Busseto / per Sant’Agata
Timbri postali
- CERNOBBIO / 11 / AGO / 1882
BORGO S. DONNINO / 12 / AGO /82
BUSSETO / 12 / AGO / 82
Trascrizione
- Villa d’Este (lago di Como)
10 Agosto
Caro Maestro
Già da due mesi il Barone Blaze de Bury mi ha fatto una domanda, per mezzo di sua moglie che io conobbi a Londra, la domanda si riduce in questi termini, trascrivo: Un jour ou l’autre le Jago existera et par con séquent sera donné ici (a Parigi) sur la scène de l’Opéra ecc... e per venire al concreto il Blaze de Bury incarica sua moglie, la Baronessa, di pregar me per ch’io preghi Lei, Maestro, di volergli assegnare per a quel jour ou l’autre la traduzione francese dell’Otello.
Vous trouverez je pense Verdi très favorable à cet arrangement dont Vous pourrez lui parler tout de suite così continua la Signora, ma il tout de suite è stato tale che la lettera è datata col 22 Giugno ed io compio la mis sione oggi (11 Agosto).
Per parecchie ragioni non mi sono affrettato ad esaudire il desiderio del Blaze de Bury: prima di tutto a quell’epoca io non sapevo, Maestro, dove lei fosse, sapevo soltanto che lei non era più a Genova e che non era neanche a S. Agata e questa verità la scrissi alla Baronessa per coonestare il mio ritardo. Altra ragione: per quanto pregevole fosse la proposta d’un uomo coltissimo, e artista nell’anima e che io apprezzo e considero come il critico più autorevole di Francia, io pensavo che questa proposta fosse intempestiva e per questo non mi affrettai ad eseguire il mio incarico. Questa considerazione però non la confidai alla Baronessa perché io non mi sentivo l’autorità presso la Signora di giudicare opportuna o inopportuna la proposta, il giudice di ciò, Maestro, è lei. Ma un altra lettera della Blaze de Bury torna alla carica e questa volta..., e questa volta per rispondere devo attingere alla fonte e non potrei più dire che io non so dove Verdi dimori.
La prego dunque, Maestro, di indirizzarmi una riga intorno a questa quistione o, se lei preferisce, d’indirizzarla allo stesso Blaze de Bury che abi ta a Parigi rue Oudinot. 20. Per me è lo stesso pur che un parola in si, o in no, o in più tardi, o in forse sia detta. Non vorrei che quell’insigne scrittore francese credesse che io ho messa in questa vertenza della cattiva volontà e in verità ce l’ho messa ma non nel senso che potrebbe credere lui (che lo am miro) bensì ho messo della buona volontà nel non tediar lei, Maestro, perché so per prova che quando un opera non è terminata è uggiosa ogni parola ed ogni atto che sembri venire con intenzione di spingere quel lavorìo segreto della mente che compulsa e misura sé stesso e da sé solo conosce la sua via e il punto della sua mèta. Pure da tutti questi segni si vede con quanta febbre di desiderio sia attesa in Francia quell’opera e se lo è tanto in Francia, che è la nazione più boriosa e meno amica alla nostra, pensi cosa dev’essere qui e altrove. Ma basta; ho detto già troppo.
A proposito; Lei si lagnava d’un verso che aveva la parola arce, troppo ricercata. Il verso se la mia memoria non mi tradisce diceva:
E l’arce ascesa alla breccia fatal
Ho pensato che è facile correggere mutando la voce: ascesa in un so stantivo: p. e:
E l’aspra ascesa e la breccia fatal
veda se coinciderebbe così col senso del verso antecedente
Giulio Ricordi è a Trescorre per guarire una mano che gli da noja
Io resterò a Villa d’Este fin al 28 di questo mese poi andrò a far visita a un frate benedettino per nome Guido d’Arezzo, non conosco ancora la Toscana (veda che vergogna!) e sarà una buona occasione per fare la sua conoscenza.
Tante cose affettuose alla casa di S. Agata e ai suoi cari abitanti
suo
Arrigo Boito
Note
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/16)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 46, pp. 75-76
Media






Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 10/08/1882
1 / 6