Corrispondenza
Clara Maffei a Carlo Tenca, 04/12/1877
Data
- Data
- Milano, 4 dicembre 1877
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Roma]
Tipologia
- Lettera
Trascrizione
Milano 4 Dicembre 77
Le care tue parole di conforto sono così buone e pietose che proprio mi commossero l'animo e gli diedero qualche dolcezza, te ne ringrazio con tutto il calore della più viva gratitudine, e spero col tempo riacquistare calma e coraggio per sopportare una perdita che sarà però irreparabile, Gina fu la fida compagna della mia giovinezza, fu direi la mia Angioletta che me la diede, poiché è stato nell'occasione della nascita e morte dell'unica mia Creatura che ci legammo di quell'affetto che non doveva mai neppure rallentare anzi coll'età matura s'era fatto più tenace, e quanto Gina dovette combattere per conservare la mia relazione... Mi ricordò anche nel suo Testamento lasciandomi un Bourgeoir in argento, lavoro di Castellani di Roma del quale si serviva sempre; i suoi buoni figli vi aggiunsero il suo Ritratto messo in cornice che era pur sua, e vollero vedermi tosto, e m'accolsero colla pià pietosa tenerezza, in quella casa io mi sento ancora sotto il patrimoniocinio del suo affetto, e come sono tutti desolati d'aver perduto quell'Angelo s' operoso nel Bene. Anche quell'atra Santa, Paolina Sala abbandonò i suoi, ed i tanti Poveri de' quali era la Provvidenza, molte famiglie nella Società sono in lutto per queste due care Donne, ma saranno ancor più quelle dei miseri ch'Esse ajutavano in ogni modo che piangeranno e pregheranno per Esse! Gianluca lo vedrai al Parlamento nella settimana ventura adorava sua Madre ed è come una Statua, dagli una buona stretta di mano.
Malgrado tutte le buone disposizioni nulla hanno potuto fare per l'Istituto, vinse l'idea dell'anzianità e ottenne la pensione Strambi, jeri poi Carcano mi diceva che fra due anni cessa d'essere Segretario, né può essere rieletto, e certo nomineranno te, e la pensione vitalizia pure non può tardare. Ad Ascoli parlerò pure a tempo debito e quando mi verrà il destro.
Saulina è molto meglio, ma non verrà da me che domani. Botta mi raccomandò Mrs Howa di Boston, distinta letterata ed alla testa d'ogni cosa utile all'emancipazione della donna per mezzo del lavoro, ricorsi al Rizzi per farle visitare la Scuola Superiore, quella Professionale e si prestarono con molto buon volere e stassera vengono tutti da me, pregai pure di venirvi la Morandi, la Castelli, la Casoretti, e qualche Professore, la Società sarà molto dotta, e supplirà alla mia ignoranza. Sai che Giussani sposa la Esterle e ne sono tutti contentissimi. Laura non può far le scale e non l'ho veduta che in casa sua. Duolmi il tuo ritardo nel venire a Milano, ma spero un compenso futuro, pranzeremo insieme il giorno di Natale colla amabili Vedovine. Gadda lo vedrai presto a Roma. Ancora grazie per la tua pietà della quale tanto abbisogna il mio povero cuore, anche Verdi è stato dolentissimo, amava e venerava la mia Gina, la sua lettera fece tanto bene a' suoi figli che la regalai a Gian Luca, quanti dolori Amico mio, non si vive che di memorie!