Corrispondenza
Clara Maffei a Carlo Tenca, 06/02/1877
Data
- Data
- Milano, 6 febbraio 1877
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Roma]
Tipologia
- Lettera
Trascrizione
Milano, 6 Febbraio 77
Ebbi anche da Lazzati le tue nuove, e sono lieta, che almeno di salute ti stia bene, e l'ottimo Amico nostro mi disse d'averti trovato nella solitaria tua stanza e che gli sembravi una trappista, almeno quivi avrai la pace del silenzio, e riposerai dell'uggioso confuso, incoerente frastuono della Camera; quando potrai per sempre lasciarla e venire a vivere quietamente nell'elegante tuo quartierino studiando, forse più utilmente, e stando colla vecchia tua Amica molte ore del giorno e vedendo i fedeli nostri Amici e scordando un pochino le noje e oserei dire, la vergogna della piccola politica inspirata solo da ire personali e pregiudizj di parte. Avrai da Bonfadini avuto ragguaglio esatto della sua elezione, egli cade, e però dev'essere, legalmente eletto, ma ciò non lo salverà dal trovarsi caduto, e sarebbe per Clusone una vera fortuna avertlo per suo rappresentante.
Saulina è benino. Spera d'aver qui a Pasqua Emilia e Velleda, fa molti progetti d'andare poi con esse a Firenze, e passare non a Milano l'Agosto ed una parte di Luglio, poveretta desidera sempre essere ove non è, eppure ovunque sarà con sé stessa....
È stato qui Verdi, lietissimo d'umore, cordiale, simpatico, non solo per me, che lo è sempre, oltre tutto il resto tanto, ma anche per gli altri e quando seppero che era qui, vennero tutti i miei Senatori per vederlo in prima sera, mi chiese di te e ti saluta cordialmente.
Domenica sera ebbi poca gente, non posso dire d'essermi riposata della scorsa, alle volte mi stanca più un circolo piccolo festivo che un numeroso che fa da sè. Lazzati vide le Tommasini, torneranno resto qui, ma per ripartire per la Russia, il pericolo della guerra le obbliga ad andarvi e così avremo perduta, e forse per sempre, la cara Alfonsina e la buona sua Madre, e ne ne duole assai..
Oggi ho veduto Enrichetta, che mandai venerdì al Filodrammatico con Giulia, nulla di nuovo nella tua casa, Giulia vidde il tuo appartamento e lo trovò bellissimo.
Vedo Gadda frequentemente, ma Luisa sta poco bene. fece dolore a tutti la morte d'Enrico Besana, era un fior di galantuomo devoto la paese e ad ogni opera generosa e buona, l'essersi chiuso, quale infermiere in un Ospitale di Cholerosi, sarà sempre il pià bel tratto dell'operosa nel bene sua vita.
Le soirées continuano ed jeri sera vi sarà stato un bellissimo Ballo dai Cicogna, la Scala invece va zoppicando né la tiene in piedi la morbida cravatta del Giordanesio, nostro Amico, speriamo la rialzi il Don Carlos. Verdi non crede riuscirà, manca il complesso degli Artisti.
Io sto benino e tutti i miei piani sono per Clusone e d'averti colà lungamente colle care Nini che stanno discretamente. Voglimi bene.