Corrispondenza

Carlo Tenca a Clara Maffei, 28/04/1871

Data

Data
Firenze, 28 aprile 1871

Tipologia

Lettera

Trascrizione


                                                                                        Firenze, 28 aprile 1871

     Sono stato lì lì per fare di nuovo una volatina a Milano. L'Emilia aveva già preparato un certo involtino da darmi che credo sia destinato a te, ed io avevo già allestita la mia sacca da viaggio. un impedimento m'ha trattenuto martedì, e dopo non ho più avuto il coraggio di mettermi in via, non potendo star lontano più di due o tre giorni. Queste benedette corse mi stancano sempre; e questa volta ho pensato un pochino anche alla salute. Vedi che non la dimentico affatto, e qualche volta dò retta alle tue esortazioni. Sgraziatamente la cura, che ora ne ho avuto, mi ha privato per poco della cara tua compagnia, e non potrò ricattarmene se non fra una decina di giorni.
     Sapevo già della morte della povera d'Azeglio, me ne avevano data notizia prima il Malenchini e poscia il Giorgini. Quest'ultimo n'è rimasto particolarmente colpito. Pochi dì innanzi l'aveva accompagnata alla stazione a Pisa, dov'essa si trovava, e dove le era giunto l'avviso della morte della sorella. Era partita d'improvviso soprafatta dall'inaspettata sciagura. Per lei era davvero una sciagura gravissima giacché, acciaccosa ormai e d'umore poco facile, aveva trovato nella sorella la sola compagnia che la rendesse meno fastidiosa la vita. La poverina era minacciata di cecità e vi si incamminava a gran passi. Quale triste e desolata vecchiaja le si preparava se avesse sopravvissuto! E che pensieri per chi la rammenta giovane, bella, festeggiata e portante splendidamente un nome illustre!
     A proposito di nomi illustri avremo qui tra breve una solennità letteraria. Firenze è forse la sola città d'Italia dove queste cose sono ancora possibili. Il nostro governo ha chiesto ed ottenuto dall'Inghilterra la restituzione delle ceneri di Ugo Foscolo, le quali verranno deposte in Santa Croce. Alla festa presiede uno special Comitato e concorrono insieme governo e municipio. Io fui invitato a fare un di scorso su Foscolo, e t'assicuro che m'è costato il dir di no, tanto e l'occasione e il soggetto mi tentavano. Ma il tempo era scarso, e a fare anche male, come meglio so, tutto qui mi mancava, agio, libri, montatura di spirito, esercizio di scrivere. Presi tempo un giorno, a rispondere alle sollecitazioni che mi si facevano; poi mi risolsi al gran rifiuto, ed ora respiro come un uomo liberato da un gran peso.
     Tu vuoi notizie dell'Emilia, e anche Saulina probabilmente attende le mie impressioni sulle sue relazioni domestiche. a dir vero, poco o nulla ho potuto penetrare di ciò che a voi preme di conoscere. Visito l'Emilia di frequente, anche perché m'accorgo che passa sempre sola le sue sere; ma dai discorsi che teniamo nulla trapela di quanto si passa tra lei e il marito. S'ella è tirata a parlare di lui, lo fa naturalmente e in modo da non lasciare sospetto che il discorso la turbi menomamente. Direi che nessun dissapore corre ora fra loro, se non sapessi quanto essa ama e sa sviarne il pensiero. Però l'altra sera in sulle nove trovai ch'essa era uscita a passeggiare; quando rientrò, mi disse che aveva sentio bisogno fi fare un po' di moto e s'era fattta accompagnare dal marito. Ð buon indizio questo? Davvero nol saprei; vuol dire in ogni modo che rottura non c'è. Del resto essa sta benino, e così pure Velleda, la quale parmi imbellisca; l'Adolfo è molestato, ma leggermente, da gastricismo, il che non gl'impedisce d'andare ogni giorno a scuola.
     Spero d'aver indotto Correnti ad affidare a Malfatti la supplenza nel provveditorato di Milano durante il congedo un'altra volta, e questo ritorno di fiducia ministeriale finirà di rasserenarlo. Quanto a me, il sereno splenderà quando avremo finito i lavori parlamentari, cioè, io spero, fra tre o quattro settimane. Avrò allora una lunga vacanza, parte della quale potrò passare vicino a te. Ricevi intanto un saluto affettuoso, e saluta pure Sauilina e Gussalli.

Note



Posseduto Insv


Bibliografia
Carteggio Tenca-Maffei, a cura di Lina Jannuzzi, Milano, Casa Editrice Ceschina, tomo I, 1973, pp. 272-274