Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Clara Maffei, 02/05/1879
Data
- Data
- Sant'Agata, 2 maggio 1879
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Milano]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate e mezza scritte
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-BRu
Trascrizione
St. Agata 2 Mag 1879
Car Clarina
Per vostra norma ho scritto oggi stesso a Giulio di portare o mandare per conto mio alla Contessa Clarina Maffei la somma di L. duecento, che voi darete a etc. etc
Leggendo la vostra lettera ho detto quanto voi dite "perché questi tristi pensieri!" È vero che i tempi sono tristissimi sotto ogni rapporto, e se vi si aggiungono poi dispiaceri particolari il peso diviene schiacciante. Ma la vita non è altro che una sequela di dispiaceri da cui non si sottrae che l'Egoista. Bisogna farsi coraggio (a voi non manca certamente) e aver fede negli amici che restano fra i quali contate me in prima linea...
M'hanno scritto del concerto, e sta bene: fà onore al paese, ma non so di quanto utile sarà all'arte nostra. Intendiamoci bene l'Arte nostra non è l'istromentale...
La Stolz mi scrive di tratto in tratto e so della sua vita brillante. Stà benissimo: ha una fortuna, è libera, ancora di buona età, ben vista, e stimata. Nulla di meglio... La Waldmann al contrario è nelle tristezze e mi scrisse jeri una lettera desolante. È causa la morte del padre che oltrepassava gli 80. Il tempo risanerà la piaga!
La Peppina vi scriverà in seguito... Dite tante e tante cose a Carcano, a Tenca, a Gussali, riverite il prof. Rizzi.
Vogliatemi sempre bene come io ne voglio a voi, e con una gran stretta di mano vi dico addio
Vostro
G. Verdi
Note
- Già in I-BRmaffei
Posseduto Insv
1 fotocopia (n. 24/4)
Media


Giuseppe Verdi a Clara Maffei, 02/05/1879
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