Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Clara Maffei, 19/03/1878

Data

Data: Genova, 19 marzo 1878

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione: [Milano]

Tipologia: Lettera

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate e mezza scritte

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione: I-Mb

Trascrizione: Genova 19 Mar 1878
Cara Clarina

Come come come!!! Si rimpiange ora la forza e la passione della Stolz!!! Ma se allora non poteva cantare quella parte... se allora era sacrificata, se allora io non aveva saputo scrivere, etc. E dopo cinque anni!!... Vedete un po'... Scherzi del tempo!...
Voi, proprio Voi mi consigliate a scrivere!... Ma parliamo sul serio, per qual motivo scriverei? a cosa riescerei?... E cosa ci guadagnerei io?... Il risultato sarebbe ben meschino. Sentirei da capo a dirmi che non ho saputo scrivere, e che son diventato un seguace di Vagner! Bella gloria! Dopo quasi quarant'anni di carriera finire Imitatore!
Sapete che sono stato a Monte-Carlo? Ho giuocato ed ho perduto! Ho perduto perché ho voluto perdere per disgustarmi sempre più di quell'orribil cosa che si chiama Giuoco... Ho perduto però ben poco. Io 15 nap. d'oro: la Peppina... La località un incanto per vista e per clima. Vi ho trovato là Todeschini.
La Peppina s'unisce meco per ringraziarvi degli augurj, e vi saluta. Io vi stringo le mani in fretta in fretta dicendomi sempre
Vostro
G. Verdi
P.S. E cosa dite dei nostri padroni?... Ma si può dar di peggio?! All'estero si cominciava da due o tre anni (niente di più) a dire un po' di bene di noi, ed ora tornano a dirci un popolo di barbari, e di briganti! E sono tanto contenti di dirlo! Anche Cairoli si và a perdere. Non lo credo affatto capace per tanta impresa e sciuperà la sua buona riputazione. Alcuni dicono "tanto meglio" tornerà la Destra. No non è bene. È sempre uno scorno per tutti.
G. Verdi