Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 14/09/1870

Data

Data
[Sant'Agata, 14 settembre 1870]

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Mariaga]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, due facciate e cinque righe scritte.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
US-NYpm
Collocazione
MFC V484.G427

Trascrizione


C G

     L’ultima frase della sua lettera mi mette i brividi addosso “Posso dar principio al Terz’Atto? E come? Non è ancora finito? ed io l’aspettavo d’ora in ora. Io ho finito il second’Atto...
     Procuri dumque di mandarmi al più presto poesia. Intanto farò un po’ di polizia quà e là.
                                                          _________________
     Van bene i versi del Finale ma è impossibile far senza d’una strofa alla fine pei Sacerdoti. Ramfis è un personaggio e deve proprio dir qualche cosa. So bene che non si trova niente poco a farle dire, ed è per questo che bisognava far sì che le strofe dei Sacerdoti nel principio del Finale potessero ripetersi alla fine. Era meglio: e sarebbe stato bene ripetere anche le strofe del Popolo com’io le aveva pregato, ma quel “Vieni o guerrier vindice Il vieni rende impossibile la ripetizione. Ma ora che la cosa è fatta non resta altro che aggiungere quattro versi per Sacerdoti. Non abbia paura delle antifone religiose, o di Lamenti etc... quando la situazione lo domanda non bisogna aver scrupoli. In questo punto i Sacerdoti non possono far altro che invocare gli Dei onde sieno loro propizji in avvenire. Coraggio dumque. Mi mandi subito questi quattro versi, ed al più presto il Terz’atto. –
     Addio di cuore
                                                                                                        G. Verdi

Note




Posseduto Insv
Fotocopia (153/9)

Media

Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 14/09/1870

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