Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 17/08/1870
Data
- Data
- Sant'Agata, 17 agosto 1870
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Mariaga]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- US-valente
Trascrizione
St Agata 17 Ago 1870
Sgr Ghislanzoni
... Nel Duetto vi sono ottime cose in principio ed in fine, quantumque sia troppo disteso e lungo. Mi pare che il Rec.vo si poteva dire in minor numero di versi. Le strofe vanno bene fino ... ... a te in cor destò? Ma quando in seguito l’azione si scalda mi pare che manchi la parola scenica. Non so s’io mi spiego dicendo, parola scenica; ma io intendo dire la parola che scolpisce e rende netta ed evidente la situazione.
Per es: i versi “In volto gli occhi affissami
E menti ancor se l’osi
Radames vive...
Ciò è meno teatrale delle parole, brutte se vuole “... Con una parola
strapperò il tuo segreto!
Guardami! t’ho ingannata.
Radames vive...
Così pure i versi “Per Radames d’amore
Ardo, e mi sei rivale!
Che? Voi l’amate. Io l’amo
E figlia son d’un Re
mi pajono meno teatrali delle parole
“Tu l’ami? ma l’amo anch’io intendi?... La figlia dei Faraoni è tua rivale!... Aida – Mia rivale?... E sia... anch’io son figlia et –
So bene ch’Ella mi dirà "E il verso, la rima, la strofa?... Non so che dire... ma io, quando l’azione lo domanda abbandonerei subito, ritmo, rima, strofa farei dei versi sciolti per poter dire chiaro e netto tutto quello che l’azione esige. Pur troppo, per il teatro è necessario qualche volta che Poeti e Compositori abbiano il talento di non fare, né poesia né musica.
Il Duetto finisce con una delle solite cabalette, ed anche troppo lunga, per la situazione. Vedremo cosa si potrà fare in musica. In ogni modo, non mi par bello far dire ad Aida
Questo amore che t’irrita
Di scordare io tenterò –
Procuri di mandarmi al più presto questo Duettoconcol Finale che segue perché è necessario che lavori anch’io se devo arrivare in tempo.
Mi scusi e mi creda
Suo Af
G. Verdi
P.S. Avrà ricevuto jeri l’altra mia, in cui parlo della prima scena del secondo Atto
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 137/51)
Media


Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 17/08/1870
1 / 2