Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Ferdinand Hiller, 24/02/1881

Data

Luogo di destinazione

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Genova 24 Feb.
1881
Caro Hiller

È tanta la vergogna che provo in questo momento, che quasi quasi non oso indirizzarvi questa lettera; aggiungendo così un'altra mancanza alle altre moltissime commesse verso di voi. – Voi foste tanto buono e gentile da mandarmi lettere e musiche ed io tanto indolente e trascurato da non trovare un minuto per corrispondere a tante gentilezze, e finalmente, per accrescere i miei rimorsi, ecco il vostro ritratto, bello, splendente e di buon umore. Devo dirvi che ho lavorato molto in questi ultimi tempi? Ho rifatto in molte parti una mia vecchia opera che fece un solenne fiasco a Venezia quando la diedi per la prima volta, Simon Boccanegra. Si darà rifatta quest'opera a Milano, per ove parto stasera. Hanno ieri incominciato le prove, e spero che verso il 20 Marzo potremo andare in scena, salvo i casi imprevisti. Dunque se non siete troppo in collera scrivetemi due parole (Maestro Verdi
Milano) e ditemi tante belle cose che sapete sempre dire con tanta finezza di spirito.
Addio, mio caro Hiller. Dite tante e tante cose alla vostra Signora a nome anche di mia moglie e credetemi sempre, sempre
un sincero amico.
Addio aff.^moG. Verdi.