Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Ferdinand Hiller, 26/01/1879

Data

Data: Genova, 26 gennaio 1879

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione: [Colonia]

Tipologia: Lettera

Descrizione fisica: Due bifolii, cinque facciate scritte

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione: D-KNa

Trascrizione: Genova 26 Gen: 1879
Car Hiller

È un secolo e mezzo che non ho notizie vostre! Voi direte che voi non avete le mie da due secoli, e la ragione sarà forse tutta vostra In questo genere di cose io son sempre disposto a riconoscere i miei torti perché conosco troppo bene me stesso e so che le mancanze provengono quasi sempre da me. Forse io non avrò risposto all'ultima vostra: ma da quanto mi sovviene (non dico questo per scusarmi) diceste che era imminente l'esecuzione della vostra Rebecca a Stutgard e che me ne avreste scritto l'esito. Aspetta, aspetta, aspetta... Ho avuto un bell'aspettare ma non ne ho mai ricevuto notizie!! Ora dunque ditemi quello che non m'avete detto allora. Datemi notizie prima di tutto della vostra salute e di quella della vostra famiglia, poi ditemi delle cose musicali del vostro paese... infine ditemi tutto quello che volete ché mi sarà caro quanto viene da voi.
Io sono stato per otto giorni a Parigi nel principio dell'inverno e fui all'Opera per sentire Polyeucte di Gounod. Quale esecuzione floscia, noiosa, senza vita, senza nerbo. Tale insomma da non potersi rendere conto del valore della musica.
Le cose nostre musicali vanno un po' bene, un po' male. Vi sono molti teatri aperti, ma ahi! ahi! Molte opere si scrivono ed ancora ahi, ahi! Le nostre cose politiche le saprete e le giudicherete lontani anche meglio di noi. Per me certo non sono contento, non perché vi sieno al potere quei di Sinistra, ma perché non hanno la capacità degli altri. Sono violenti, assoluti e si dicono Liberali. Addio dunque mio caro Hiller. Se ho peccato assolvetemi e scrivetemi. Mia moglie vuol esservi ricordata, e vi prega con me di dire tante cose alla vostra. A voi stringo affettuosamente tutte due le mani. Vostro
G. Verdi