Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Cesare Vigna, 12/06/1870
Data
- Data
- Sant'Agata, 12 giugno 1870
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- venezia
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate e sei righe scritte.
Trascrizione
St Agata 12 Giugno 1870
Caro Vigna
Ti ringrazio degli autografi mandatimi, e se potrai avere quello di Marcello, mi sarà il più caro di tutti. Non darti nissuna pena per averne di Rossini e di Pacini. Del primo ho molte lettere, del secondo non m'importa.
La lettera a te diretta circa le opere del Furlanetto mi mette in qualche imbarazzo. Io non andrò in sentimento per quel maestro come Rossini e Pacini, ma sarò più franco.- Non credere possibile una vendita delle sue opere né in Germania, né in Francia, né in Inghilterra.
Gli Editori di qualunque paese sono negozianti. L'opera migliore è quella che si vende di più. Gli autori migliori sono quelli che hanno maggior popolarità... Ora chi conosce Furlanetto fuori d'Italia? E in Italia stessa se non pochissimi maestri? Sarà bene, ma certo per noi è uno dei tanti mali di questo mondo, al quale non possono rimediare che i connazionali del vecchio maestro di S. Marco. Soltanto una società di veneziani, formando un capitale, potrebbe mettere alla luce le opere di Furlanetto.
Eccoti come sono le cose. Io te le spiattello un po' crudamente: ma la verità è quasi sempre cruda. Addio e credimi sempre
aff.mo
G. Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
1 fotocopia (n. 141/38)
Media


Giuseppe Verdi a Cesare Vigna, 12/06/1870
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