Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Cesare Vigna, 23/03/1854
Data
- Data
- Parigi, 23 marzo 1854
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Venezia]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Mev
Trascrizione
Car Vigna
Parigi 23 Marzo 1854
Travedo che tu pure non sei di parere di dare la Traviata al Teatro Gallo. Che vuoi? dopo tante lettere di Gallo ed altri, ho lasciato Ricordi arbitro di fare come voleva e credeva. Ricordi mi ha mandato lo spartito, perché io manifestai il desiderio di fare io stesso la partitura per Coletti. Dopo un anno, ho esaminato bene, ed a mente fredda questa povera Traviata, e mi ostino a credere che non è poi sì cattiva diavola come si vorrebbe; che il Terzo atto è di gran lunga superiore al resto dell'opera: che il primo è il più debole, e che il Duetto e Finale del secondo atto dovevano produrre maggiore effetto. Vedremo alla riproduzione! Tutto dipende, io credo, dalla prima donna. Del resto sarà quel che Dio vorrà!... Amen!...
Non potrei precisare l'epoca del mio ritorno in Italia. Bisogna che finisca di comporre l'opera che è appena cominciata, e rifletti che ho pochissima volontà di lavorare: poi farne tutte le prove che qui durano quattro, cinque, sei mesi. Ci vorrà dunque molto e molto tempo!!...
Dopo farò il Re Lear, ma anche questo con tutto il comodo, e perciò non accetto contratti da nissun teatro. Quando sarà finito lo darò ove troverò migliori elementi d'esecuzione. –
Inutile ti dica ora quello che sai, che le tue lettere mi fanno sempre il più gran piacere, che ti stimo e ti voglio bene: so che tu me ne vuoi altrettanto. Addio addumque. Addio addio! Adesso e sempre
Tuo aff.
G. Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
1 fotocopia (n. 141/42)
Media


Giuseppe Verdi a Cesare Vigna, 23/03/1854
1 / 2