Corrispondenza
Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 28/09/1887
Data topica
- Data topica
- Roma
Data
- Data
- Roma 28 sett. 1887
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Roma]
Tipologia
- lettera
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-BSAv
Indirizzo (busta)
- All'Ill. M.° / Ca.r Giuseppe Verdi / Senatore del Regno /Busseto
Trascrizione
- È tempo che mi faccia vivo? Come vi dissi, da S. Agata andai direttamente a Firenze e di là due giorni dopo a Roma, preoccupato sempre dal pensare come risolvermi a fronte dello stratagemma della Sra Peppina (e vostro) la quale al momento di salire in legno mi offrì il suo ritratto a condizione di non vederlo che in via ed il ritratto era poi il vostro con un cenno affettuoso all'amicizia nostra e con esso due biglietti da L. 1000!! E tutto ciò, penso, perché a Montecatini la Peppina mi accennò alla intenzione del Maestro di far qualche cosa di simile in vista di alcuna cosa in cui avevo potuto rendergli servizio ed io le dichiarai recisamente che non avrei mai accettato nulla. Ma il Maestro e Voi d'accordo avete applicato il toscano= Cosa fatta capo ha, ed avete fatto, e per quanto io abbia studiato in questi giorni di ricondurre la cosa allo stato di trattativa, ed uscirne come era mio proposito, ho dovuto convincermi che mi vi sarei adoperato senza effetto. Dunque resta, mio caro Verdi, che io vi ringrazi di cuore: e tenete a mente che la vostra cortesia eccede di gran lunga il poco in cui io abbia potuto rendervi servizio, onde voi rimanete sempre mio creditore e spero mi darete occasione di sdebitarmi. Salutatemi caramente la vostra complice, alla quale auguro ben di cuore perfetta guarigione, ed abbiatemi sempre il vostro Aff. e obb. G. Piroli
Note
- Busta in MF78_38_127
Media




Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 28/09/1887
1 / 4