Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 25/06/1880
Data
- Data
- Sant'Agata, 25 giugno 1880
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Roma]
Tipologia
- Lettera
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Rli
- Collocazione
- AL 93/229
Trascrizione
- St Agata 25 Giu 1880
Car Piroli
Lessi l’articolo che mi mandaste, e vi trovai alcune cose buone, altre nò. In questo genere di cose si è sempre discusso, e si discuterà sempre, sen za intenderci mai. Io sono di quelli che pensano debba la musica religiosa avere un carattere, ed uno stile a se; ma non credo poi che solo il Canto Gregoriano debba essere l’unica e vera espressione delle cose sacre. Se la musica ha fatto tanti progressi dai tempi Gregoriani in poi, ed ha trovato tante e tante cose, perché dovressimo privarci noi di queste trovate?
La Peppina è a Tabiano da quasi 15 giorni, ma sarà di ritorno Mercoledì. Voi povero Piroli siete stanco stanco! Lavorate meno e state di buon animo. Le vacanze verranno presto, e tanto io che Peppina contiamo vedervi quì per un tempo lungo. Ci vuol tanto disporre le cose vostre per star quì un mese? Vedreste dopo quanto gioverebbe un lungo riposo a questa quiete. Di Corticelli so che ha passato l’inverno a Milano, e credo vi sia ancora. Vi era un mese fà. Del resto non so nulla. Ha ancora presso Carrara tutta la sua roba.
La campagna non si mette male, e vi sarà un discreto raccolto. Se non che tutti i giorni abbiamo temporale che porta tempeste or quà or là. Guai a chi tocca!
Addio intanto, e datemi frequenti vostre nuove
af.
G. Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 20/9)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Piroli, a cura di Giuseppe Martini, Ed. nazionale dei carteggi e dei documenti verdiani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2017, II, n. 469, pp. 669-670
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