Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Giuseppe Piroli, 13/05/1876
Data topica
- Data topica
- Parigi
Data
- Data
- Parigi 13 Mag 1876
Tipologia
- lettera
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Rli
Trascrizione
- Ricevo una carissima vostra, dalla quale capisco che Voi non avete ricevuta una mia che vi scrissi da costì dopo la 3a rappresentazione d'Aida in data 28 aprile. L'avete ricevuta? L'Aida va sempre bene: incassi grandissimi da 18 ai 19 mila franchi per sera. Non c'è male. Se non vi saranno malattie l'Impresario potrà bere una bottiglia di Champagne. Sto facendo le prove della Messa che si eseguirà sul finire del mese. Malgrado che io sia a Parigi non so nulla di nulla. Mi spiace solo, come vi dissi a lungo nell'altra mia, che Nigra lasci Parigi. Credo sia un errore traslocarlo. Certo per Parigi non troveranno mai Rappresentante migliore. Peppina è felicissima e vi ringrazia molto per aver facilitate le cose in modo che Maria possa sperare di subìre l'esame finale nell'Agosto. Scriverà al Cav. Berta perché dia segni di vita e dica cosa ne pensa il Provveditore degli studi di Torino. Quanto al Diploma potrà esserle spedito dopo con tutto comodo, a piccola velocità tra cinque, sei mesi, un'anno, due etc... Insomma quando piacerà a loro di rilasciarlo. Abbiamo voluto che Maria completasse il suo corso superiore di studi e ne avesse il relativo Diploma, come una forza, ed un'àncora di salvezza per lei, in ogni evento. Però senza circostanze particolari, difficilmente si servirà di questo Diploma, che vi ha dato noie, e di cui vi domando unitamente a Peppina mille scuse. Addio mio car.mo Piroli e vogliatemi sempre bene. Addio.
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