Sono rimasto soccombente nella lotta elettorale.
Qualche influenza vi avrà al certo avuto la slealtà dell'attacco, ma la cagione vera credo sia un senso di malcontento che fa desiderare il nuovo, come all'ammalato il mutar fianco pare un sollievo.
Ad ogni modo eccomi a terra, cioè eccomi dove avrei dovuto mettermi per elezione e a tempo.
Sono da troppo tempo negli affari poliitci per non prendermene troppo, ma non per questo è men vero che quando arrivano questi colpi non fanno punto piacere.
Volere o non volere in questi ultimi giorni ho pur dovuto immischiarmi di quanto accadeva qui in Parma, e contro il mio proposito non ho potuto jeri lasciare la città. Mi auguro di poterlo al più presto per venirvi a salutare e intanto di cuore vostro ecc.