Giuseppina Strepponi a Giulio Ricordi, 25/08/1885

Data

Data: Sant'Agata, 25 agosto 1885

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione: Milano

Tipologia: Lettera

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate scritte, con busta affrancata (20 cent.).
Carta intestata nella prima facciata in alto al centro con monogramma «GV»

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione: US-valente

Indirizzo (busta): Sig^r Cav. Giulio Ricordi / Cont.^da degli Omenoni / Milano

Timbri postali: BUSSETO / 24 / AGO / 8

Trascrizione: S^tAgata 25 Agosto 1885

Cariss^mo Sig^r Giulio

È proprio l'inferno, quello che si dice pavimentato, o seminato di buone intenzioni. Se io, che Dio non voglia, fossi condannata a passare l'eternità in quella Massaua d'un altro mondo, ne troverei una buona parte, seminata di buone intenzioni MIE! A Lei però, Signor Giulio, in causa delle sue molte occupazioni e della non sempre ferma salute, le asaranno perdonati molti di questi terrestri peccatuzzi. Si consoli!
Verdi ed io abbiamo sinceramente goduto, per la fortunata rivincita di Ponchielli! Salvo certe misure, che non si possono sempre, né da tutti pretendere giuste, dietro idee, o norme preconcette e stabilite, Ponchielli è un gran Maestro e cosa quasi più rara, un vero galantuomo! Auguriamo a questa sua Marion una lunga vita di gloria e di quattrini.
I tempi, è vero, non sono buoni né per l'arte, né per tante altre cose, ed è perciò naturale, che ognuno speri nell'avvenire!... Voglia il tempo camminare con minor rapidità, per lasciarci godere giorni più lieti e soprattutto il giorno da tutti desiderato... punto ed a capo.
Io sono contenta sì, e no, delle notizie sulla sua salute. Quando si ha bisogno di occuparsi di affari importanti, come quelli della sua Casa, si deve star bene in tutto e prima di tutto, lo stomaco deve funzionare perfettamente!
Godo, che la salute della sua famiglia sia buona e tanto più, avendo sentito che la sua Giuditta era indisposta. Meglio così. Me la saluti di cuore e la preghi, andando a Milano, di dar corso a quella lettera scrittale ultimamente, riguardo al conto della Catapani.
Muzio è ancora con noi ed al pari di Lei, si acconcia di buona grazia a questa vita tranquilla e monotona. Veramente, il mondo ci dà spettacoli non troppo attraenti, per desiderare di vivervi sempre in mezzo!
Verdi, che la saluta con la massima cordialità, sta abbastanza bene e così tutti noi del volgo giovani e vecchj.
A tempo perso mi voglia un po' di bene e creda all'amicizia di Peppina Verdi

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 138/55)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 237-238, n. 329