Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 31/01/1886

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, una facciata scritta, con busta affrancata (20 cent.).
Il testo dopo la firma è scritto lungo il margine sinistro, ruotato di 90° in senso antiorario.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Genova 31 Gen. 1886
C. Giulio

Vi accludo una lettera imbarazzante e compromettente. Appena Voi e Corti ritornati a Milano vi scrissi che dubitavo molto di Tamagno (come Otello) perché aveva pezzi specialmente l’ultimo, quasi impossibili per Lui!
Rispondo oggi stesso a Madrid dicendo che è stato mal informato e che io non ho deciso, né di dare positamente l’opera, né chi dovrà eseguirla. Non so come Tamagno prenderà la cosa... Ma tanto peggio per chi non ha saputo conservare il segreto! — Intanto io perdo il mio tempo in ciarle, in discussioni, e nel rispondere a lettere nojose! Il Sg^r Erba mi disse che Ginetta stà bene. Noi due ce ne rallegriamo e vi salutiamo tutti.
Ad Ad
G. Verdi

Rimandatemi subito la lettera di Tamagno.

Note: Timbri della Biblioteca Palatina sull'originale.
Per la lettera di Francesco Tamagno a Giuseppe Verdi del 29 gennaio 1886 in allegato, v. link a fianco.

Posseduto Insv
Fotocopia

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 19-20