Corrispondenza

Giuseppina Verdi a Cesare De Sanctis, 19/02/1865

Data

Descrizione fisica: Un bifolio, quattro facciate scritte. Sulla prima facciata, monogramma a stampa «GV»; sulla quarta facciata, in alto, di altra mano: «II, 20».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Indirizzo (busta): Al Sig^r Cesare De Sanctis / Vico Concezione Toledo / Casa Barendson / Napoli

Trascrizione: Caro Cesarino,

Siamo in Genova da diversi giorni e credo vi staremo ancora fino al 5 o 6 di marzo, a meno che la salute di mio suocero non ci obblighi a partire all'improvviso, ciò che spero non sia per avvenire. Vi moverete voi da Napoli? Dove andrete e quando? Rispondetemi una parola. Torelli ha mandato un biglietto a Verdi per annunziare come la commedia La Verità abbia meritato il primo premio Ottaiano della Accademia Pontaniana. Ne ho, ne abbiamo anzi grandissimo piacere. Colla buona riuscita dei figli vien ribenedetto e riabilitato quel nome, che fu in altri tempi forse troppo bersagliato. Io poi particolarmente avrei piacere di leggere quanto ha fatto finora pel teatro. I titoli sono belli, hanno un significato, e promettono molto. Se lo sviluppo e tutto il resto vi corrisponde, certo vi è in questo Achille Torelli un'aurora che fa sperare uno splendido giorno, e tale da onorare l'Italia. Verdi vi abbraccia con tutta l'espansione e mi dice di finire per ora questi miei scarabocchi, perché i maccheroni sono in tavola. Fate un fardelletto e venite pure voi al più presto a mangiarne una porzione coi vostri amici. ~~Sape~~ Sapete che la vostra venuta farà molto piacere a Verdi ed uno non minore alla vostra
Aff.^maamica
Giuseppina Verdi
P.S. Se venite, come spero, ed avete le commedie di Torelli, fatemi il piacere di portarmele, non sapendo dove potrei procurarmele, né volendo scrivere a Torelli per domandarle.