Corrispondenza
Giovanni Bottesini a Giuseppe Verdi, 17/02/1872
Data
- Data
- Il Cairo, 17 febbraio 1872
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Genova]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate e mezza scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Cairo 17 Febbrajo 1872
Carissimo Verdi,
Anzi tutto lascia che cordialmente mi rallegri teco pel meritato successo della tua Aida anche a Milano, e che partecipi anch'io della compiacenza dei Milanesi nell'averti reso quegli onori che sì degnamente guadagnasti. =
Dopo ciò permettimi che passi a narrarti un istoria alquanto fastidiosa.
In una prova d'Orchestra ebbi alterco colla Siga Sass – È inutile che ti dica se io avessi o non ragione. Tu la conosci e basta. Il giorno susseguente si narrava il fatto in mille guise e con mille commenti. Chi si trovava presente e gli indifferenti mi davano ragione, ma non mancavano i partigiani della Siga Sass fra la colonia francese che quì ha un predominio. Annojato da mille diverse voci che circolavano, io voleva farla finita e domandai la mia dimissione che dopo due giorni mi veniva accordata. I professori d'Orchestra dispiacenti di questa mia risoluzione ed indispettiti contro la Siga Sass minacciavano uno scandalo serio ed al punto che io provato e da loro e da molti altri miei amici onde evitare funeste conseguenze fui costretto a rinvenire della presa risoluzione e rientrare nelle mie funzioni.
Questa è la parte istorica. –
Ora vengo a quella dalla preghiera.
Senza questa circostanza la mia riconferma per l'anno prossimo sarebbe stata sicura, ma adesso coll'avvenuto sono certo che non se ne parlerà affatto. t'assicuro che non è punto l'interesse né altro motivo di sciocco amor proprio che mi mortifica di non ritornare in questo paese, ma solo un puntiglio innanzi a questa.....
donna — Aveva pensato di pregarti a scrivere una riga a S. A. il Vice Ré mostrandogli il desiderio tuo per la mia riconferma –
Rifletto pure che il Bey mi è contrario; quindi lasciamo stare le cose al loro posto. – Scusami la ciccalata – Siamo all'undecima recita dell'Aida e sempre con grande successo –
Io credo che farò un viaggio a Costantinopoli e proseguirò sino a Calcutta – Riprendo il Violone – Il teatro coi loro signori artisti diventa sempre più schifoso – Ricordarmi alla Siga Peppina e pensa qualche volta al
Tuo affmo amico
Gio. Bottesini
Note
- –
Posseduto Insv
1 fotocopia (n. 142/57)
Media




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