Corrispondenza

Giuseppina Strepponi a Cesare Vigna, 08/09/1876

Data

Data
Busseto, 8 settembre 1876

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Venezia

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, quattro facciate scritte. Prima facciata intestata a stampa con monogramma «GV».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
Coll. privata

Trascrizione

                                                                                         Busseto 8 7bre 1876

Gentmo Amico,

               Ho ricevuto la gratma vostra del 12 ispirato Agosto! e.............................
...................................Avrete, m'immagino, capito quello che intendo dire con quei puntini, dunque volto pagina ed a capo.
               Me ne congratulo tanto, di quella gloria musicale posseduta in famiglia, e se non vi auguro di far epigrafi di quella bellezza, vi auguro però di vivere il doppio del vostro ascendente, il dì cui nome è perfettamente conosciuto da Verdi. Scusate, ma il Sior Bortolo, a misura che invecchio, prende nella mia immaginazione delle proporzioni colossali! Che grand'uomo! Come conosceva il mondo e come aveva ragione di dirne male! Se mai gli si volesse rendere postuma giustizia, erigendogli un monumento, tenetemi fra i sottoscrittori ed ammiratori del suo genio, inconnu dagl'invidi contemporanei!!
     Il pozz – ahimé – inghiotte molti tubi e molti denari, ma finora l'acqua rifresca le profonde etre caverne, lasciando col becco asciutto chi la cierca, l'implora, e la spera... credo invano! Si ruppe la trivella – fu rimediato a questa rottura – si è trovata la così detta terra impermeabile, che dicono di buon augurio.... ma il successo della Messa, lo tengo per più grande, di quello che otterrà 
Presto si dovrà dire Requiem, e nessuno, di questo requiem ne vorrà saperne di replica! Amen. 
Verdi ama la solitudine; però, quando conversa, preferisce degli amici del vostro taglio, e forse, delle donne, non del mio! io, senza possedere il genio dello nostro Sior Bortolo, so molto bene, che dopo un certo numero d'anni, i mariti amano i tête-à-tête colle moglie, con infinita persimonia! non sono capaci di dire, non trovano più niente a dire, a queste amiche troppo legali!..... Dunque, senza il menomo rimorso, senza farmene un caso di coscienza, quando non potrete tenergli compagnia a Verdi, lasciatelo pur solo, e non abbiate timore che se ne lagni! Del resto, se volessi mandarvi un ritratto, non potrei, per la semplice ragione che non ne ho!... ed in questo april degli anni, mi guarderei bene dal farmene fare! ho una certa coquetterie del passato, e vorrei per lo meno far credere, d'essere stata meno brutta di quello che fui realmente. Scherzi a parte, io non posseggo un solo ritratto de' miei, e non voglio farmene fare. Gallo è, fu, e sarà l'apporto del Sior Bortolo. Quello passò forse per uno stupido ed era un grand'uomo! Gallo passò per un genio e si conserva Toni Gallo! 
     Vi lascio in fretta, perché mi vengono a dire che una Cameriera ha un terribile mal di gola! Vado a vederla e faccio chiamare il medico.
     Un saluto di fretta unitamente a vostra moglie anche per parte di Verdi
                                                                                            L'aff. Amica
                                                                                          Peppina Verdi


 

Note

L'attribuzione del destinatario alla figura di Cesare Vigna, già facilmente arguibile da riferimenti interni e al tono di scrittura, è confermata dal "Copialettere" di Giuseppina Strepponi, ove si riporta di aver scritto una lettera a Vigna l'8 settembre 1876 (gm).
In vendita presso Finarte (Milano), l'11 dicembre 2025.

Posseduto Insv

Media

Giuseppina Strepponi a Cesare Vigna, 08/09/1876

Relazioni

Appartiene a