Temistocle Solera a Giovanni Ricordi, 20/10/1843
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Milano
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio (22,5×22,6 cm), due facciate e tre quarti scritte. Sulla prima facciata, in alto a destra, a lapis rosso: «5». Sulla quarta facciata: «Mutamenti fatti dal Solera ai Lombardi per l'esigenze della Revisione in Piemonte».
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Mr
- Collocazione
- LLET013470
Trascrizione
Risposta di SoleraCarissimo Ricordi
Oggi ricevo la tua lettera ed oggi appunto io t'ho già bello e servito. Eccoti i cambiamenti che io segno con linea sotto.
I. Madre dei mesti! - La trepid'alma
Scena VI Solo in tuo grembo – s'affida e posa!
Atto I° Di quale aspergi – soave calma
Chi te saluta – madre pietosa!
Tu che sul trono – brilli d'Iddio
Per noi tapini – leva preghiera,
Ond'ei ci guardi – con occhio pio
Quando ne aggravi – l'ultima sera.
II No!. . destre abbomino – cui solo è vanto
Scena IX La terra spargere – di sangue umano!
Atto 2° Avida insania – non voto santo
Queste del cielo – non fur parole
No, Dio nol vuole – No, Dio nol vuole!
. . . . . . . . .
. . . . . . . . .
a niuno sciogliere – fia dato l'alma
nel suol ve' l'aure – prime spirò!
Ai serpi è pascolo – la vostra salma
Ché il dio degli uomini – v'abbandonò.
. . . . . . . . .d'Europa stringere – le genti dome!
Voi chiama in gemiti – deserta prole,
Sposa che struggesi – di vano amor! ..
No!.. Dio nol vuole! No, Dio nol vuole!..
Uom che ferisce – ferito muor!
III°
Scena V Sì!.. del cielo innorridito
Atto 3° Io placar saprò lo sdegno!
Non fia stanza, non fia lito
Che nasconda a me l'indegno!
Se in Averno ei fosse ascoso
Più sfuggir non puole a me!
Spira già l'abbominoso,
Io lo premo col mio piè.I versi che stanno in questa pagina bramerei venissero pos ti anche sui libri che si faranno in Lombardia.
Caro Ricordi, ti prego ricordati di me
Il tuo Aff° Amico
Rovigo 20 8bre 1843 Temistocle Solera
Direttore di Polizia a Torino
Non si dissente di firmare il presente libro dell'Opera
i Lombardi alla 1a Crociata purché
1o Alla Pag.a 11. all'Ave Maria si sostituisca altra forma di Preghiera
2o Alla Paga 21. si sopprimano i due versi ovvero siano modificati
No, giusta causa non è d'Iddio
La terra spargere di sangue umano.
poi si modifichino altresì e in questa e nelle due seguenti parlate di Giselda che seguono nella med.a scena IX le frasi e modi di dire che equivalgono a' quei versi
3o Alla pagina 27. si esprimano altrimenti che coi versi
Si, del ciel che non punisce
Emendar saprò l'errore -
i sensi di ira d'Arvino