Quel professore amico mio non venne quì pel giorno di Pasqua, né mi scrisse. Poiché Ella volle tanto favorirmi, mi faccia spedire quì a mezzo di vaglia la somma che mi ha destinata3 , e gradisca i miei ringraziamenti cordialissimi. Ella avrà ricevuto l’altra mia lettera che jeri l’altro le scrissi indirizzandola all’albergo Milano. Oggi poi ho scritto all’amico professore per annunziargli che io faceva ritirare il denaro dalla cassa Ricordi.
Mille rispettosi saluti all’egregia signora Giuseppina, ed Ella mi abbia sempre per suo
Devotiss. e obblig. A. Ghislanzoni