Corrispondenza

Antonio Ghislanzoni a Eugenio Tornaghi, 23/09/1870

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio (21×13,4 cm), una facciata scritta. Sulla prima facciata, in alto a destra, a lapis rosso: «26)». Sulla quarta facciata, di mano della Ditta Ricordi: «23 7^bre 70 / Ghislanzoni / R 24/9»

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Pregiatissimo signor Tornaghi:

Le spedisco dell’originale pei Capricci letterarii. Spero che basterà per due fascicoli; in ogni modo, la prossima settimana le farò tenere alcuni Epigrammi di nuovo genere coi quali si potranno riempire le lacune. Verdi non ha dato molta importanza alla pubblicazione del programma dell’Aida fatta dalla Gazzetta dei teatri e da altri giornali. Ad ogni modo non gli sarebbe ^statodiscaro che la Gazzetta musicale annunziasse che il libretto non sarà pienamente identico a quel programma. Ma dacché la cosa è passata, e il maestro non è però tornato su tale proposito, io sarei d’avviso che il silenzio gioverebbe meglio.
Sarei un uomo rovinato se Ella non mi spedisse tosto lire 100 pel mio mensile di novembre. Lo crederà? Il viaggio da Mariaga a S^t Agata e da S^t Agata a Mariaga mi è costato 98 lire... Come si fà? Da un discorso che il Verdi mi ha fatto, ho potuto capire che egli mi crede assai ricco o per lo meno rentier... Si figuri che consolazione!... Io sto tremando di esser richiamato a S^tAgata da un momento all’altro...
Le mando le sciarade e due notiziette che amerei veder inserite nella Gazzetta music^le Tanti saluti di cuore
Di Lei dev.
A. Ghislanzoni