Corrispondenza

Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 27/03/1880

Data

Data
Milano, 27 marzo 1880

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Genova]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, quattro facciate scritte.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Trascrizione


Caro Verdi,
                                                                                             Milano Sabato santo
                                                                                                                     1880
     Grazie, grazie della vostra lettera che procurò a noi tutti grandissimo piacere. In poche parole voi mi dite assai più che le lunghe e dilavate appendici di Filippi! Inutile dirvi che la Corrente che vibrava nella sala dell’Operà, ebbe una eco anche tra noi e vi assicuro che non esagero dicendo che abbiamo noi pure provato altrettanta commozione di coloro che assistevano al vostro nuovo trionfo – che mi pare voler significare un ritorno al buon gusto – come un senso di gioja che si prova dopo una gran rivoluzione, sentendosi tornati all’ordine.
     Ho idea che dopo l’emozione da voi provata alla prima rappresentazione del Nabucco , quando all’udire quella deliziosa cantilena della sinfonia, tutto il pubblico elettrizzato diede in uno scoppio di applausi, voi non dovete averne sentita più forte di quella di lunedì sera – fu come la sintesi del vostro genio – e la Francia intera applaudiva a tutte le bellezze che avete creato.
     Scusate queste mie parole che mi sgorgano dall’animo: sono persuasa che vostra moglie trova che ho ragione, e forse fu per non dirmele essa stessa che non mi scrisse direttamente.
     Benché vi vedrò tra pochi giorni, sentivo il bisogno di scrivervi.
     Se sapessi l’ora del vostro arrivo verrei tanto volontieri alla stazione a prendervi – non già per l’uomo celebre, ma per l’antico amico e per la sua carissima compagna. 
     L’opera di Marchetti ha piaciuto poco a Torino: si dice sia scritta bene, con intendimenti tutti nuovi, ma io temo che quel buon maestro, per il quale ho molta simpatia, abbia poca stoffa, e quella poca sia esaurita! Vedremo.
     Mille cose a vostra moglie a nome anche di Annetta e di Fava e voi credetemi sempre vostra sincera amica
                                                                          Giuseppina Negroni Prati Morosini

Note

Già in I-BSAv.

Posseduto Insv


Bibliografia
 Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 101-102, n. 60