Corrispondenza
Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 09/10/1880
Data
- Data
- Pessano, 9 ottobre 1880
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Caro Verdi,
Pessano 9 ottobre
1880
Pensate quale stupore fosse il mio quando mi vidi ieri recapitare una vostra lettera, mentre a io non avevo ancora risposto all’altra! E tanto più stupita rimasi quando vidi le parole riportate dal Fanfulla, che non conoscevo. Bravo il Fanfulla dunque che mi procurò il piacere grandissimo di ricevere un vostro scritto.
Ora vi dirò che davvero il merito mio è ben piccolo, che nel cercare d’istituire da noi i forni economici non feci che seguire l’esempio del bravo Sacerdote Anelli, il quale noncurando tutti gli ostacoli che incontrò, e persino minaccie dei contadini e dei mugnai, attivò a Bernate Ticino i forni cooperativi, e mentre riuscì a dare ai suoi parrocchiani un pane ben cotto e più nutritivo, li tolse, facendosi egli stesso raccoglitore del grano turco, all’usura dei mugnai. – Il nostro bravo medico, cui piange il cuore vedendo l’estensione che prende la pellagra nelle nostre popolazioni campagnole, mi spinse a pensarvi seriamente. –
Riescii a raccogliere buon numero dei principali possidenti dei dintorni, per formare tra noi un Associazione allo scopo di migliorare la condizione dei contadini, di togliere molti difetti alla nostra coltivazione, e in primo luogo si trattò la questione dei forni. Invitai il Sacerdote Anelli a venire ad illuminarci, ed egli fu lietissimo di accorrere alla nostra chiamata. L’altro dì egli assistette ad una numerosa riunione che si tenne in casa mia, a cui si diè forma parlamentare – C’erano conti, marchesi, senatori, preti, ingegneri, medici, fattori, e molti contadini. Il prete Anelli raccontò (in dialetto) come egli riescisse a quest’istituzione, e ne fece una sì chiara e sincera esposizione, che tutti ne rimasero convinti, e ammirati – alcuni fra i più dotti contadini presero la parola, e parlarono assai bene, esponendo i loro dubbi, le loro diffidenze, interamente scomparse davanti all’evidenza delle parole dell’Anelli e promisero nella popolazione questa loro persuasione – Si nominò una Commissione che riceverà le varie adesioni, si porterà sul luogo a visitare i forni, poi ci metteremo all’opera per eseguirli anche qui, come pure si costruirà un granajo dove si riceveranno le partite dei singoli contadini.
Eccovi dunque la storia del nostro operato, e se riesciremo al nostro scopo, e in ispecial modo a togliere la diffidenza tra contadini e proprietarj, sarà una bella cosa –
Ora che ho rubato colla mia lunga tiritera un tempo prezioso ai vostri lavori, voglio rispondere una riga anche a vostra moglie. Che peccato che non possiate venire qui a passare qualche giorno! Fava, Annetta, le mie figlie vi mandano tanti saluti ed io mi dico Va sincera amica
Giuseppina Negroni Prati Morosini
Note
- Già in I-BSAv.
Posseduto Insv
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Bibliografia
– Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 111-112, n. 67