Corrispondenza

Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 06/01/1881

Data

Data
Milano, 6 gennaio 1881

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Genova]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, quattro facciate scritte.
Sotto il saluto iniziale, aggiunto da altra mano: «risposta di Verdi il 9».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Trascrizione


Milano 6 Gennajo 1881
Caro Verdi,

     Per fare le cose un po’ diverse dagli altri ho lasciato passare le feste, e il primo d’anno senza mandarvi i nostri augurj – vi arriveranno oggi insieme ai Re Magi, e se avete messo fuori lo Stivale, lo troverete pieno di bellissime cose che tant’io che Annetta e Fava vi facciamo dire, ben inteso insieme alla cara Peppina, cui non ci resta a desiderare che buona salute. Il nostro Favone si è rimesso benissimo, e senza salassi, a grande scandalo del nostro Maspero – è grasso, liscio, liscio, come un giovanotto – dice che non ci vede più, proprio più – frase che ripete da vent’anni – eppure legge tutto il giorno. La sera, se lo voglio ridestare dal suo sopore, mi metto a suonare, e se gli regalo qualche vostro pezzo, l’accompagna colla voce, e dice di sentirsi a ringiovanire –
     Voi avrete già tutte le notizie del Teatro: e io che, come sapete non ci vado più, credevo pure di averle e giuste dall’articolo della Perseveranza, che non trovava epiteti più abbastanza ammirativi per descrivere il delirio prodotto dal Figliuol prodigo – eppure ogni sera diminuisce il concorso, e bisogna persuadersi che l’opera non piace a nessuno. Si parla molto d’un esecuzione perfetta d’Ernani 3 – e allora anche il nostro Fava farà la sua Rentrée alla Scala, chiudendo a chiave il palco per non essere disturbato dai chiacchieroni: e così press’a poco faceva la povera Mamma a Varese – Al Bottero cominciava a tirar bene le coltrine delle porte, per paura che le sfuggisse qualche nota –
     E voi verrete a Milano in quell’occasione, a udire che effetto vi fa quella musica? –
     La mia cara Annetta continua proprio a star benino, e grazie al Cielo ho buone nuove anche dei miei due figli lontani: non andai quest’anno a Modena a passare le feste di Natale, temendo di patire il freddo, e nel pensiero che Giannino fra un pajo di mesi sarà fra noi – Cencino si trova bene in Inghilterra, e mi scrive spesso – Le figlie bene, e umilmente vi pregano d’un vostro ritratto anche piccolo, ma col vostro autografo – glielo darete?
     Del resto qui nulla di nuovo, e per me poi meno che per gli altri, giacché vivo un po’ fuori del mondo, e molti pettegolezzi passano inavertiti – Conduco la mia solita vita assai occupata e tranquilla e me ne trovo contenta. Mille cose alla Peppina, a voi una stretta di mano
                                                                                            dell’affma amica
                                                                                      G. Negroni P. Morosini

Note

Già in I-BSav

Posseduto Insv


Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, p. 114, n. 69