Corrispondenza
Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 03/12/1890
Data
- Data
- Milano, 3 novembre 1890
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Genova]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Milano 3 Xbre 1890
Illustre Maestro -
Le scrivo ancora da casa, non avendo ancora il permesso di andare allo studio dal Signor medico, il quale vuole prima che mi liberi completamente dalla tosse = sono del resto sulla buona via, perché sto assai meglio e spero domani o dopo riprendere le mie occupazioni. Intanto fui privato del piacere di accompagnarli alla Stazione... tanto perché una piccola goccia d'amaro non manchi nel dolce di questi giorni passati!.... E che dolce!!.. un vero fiume di miele, un nettare divino, versato a piene mani dal Giove della musica.... tanto, che a dire il vero, ne sono ancora un po' ubbriacato – Mi par di sognare! – Ma a che meravigliarsi?.... È Verdi.... o non è Verdi?.... Lo è.... dunque la meraviglia non ha ragione d'essere, bensì l'ammirazione, naturalissima anch'essa, appunto perché è Verdi –
E di conseguenza trovo naturalissima anche la lettera del Franchetti!!.. non pare anche a Lei?... e non Le pare una lettera così di buon senso, da meritarsi una risposta favorevole?.... In questa occasione esso smentisce la fama che lo circonda! – Del resto.... Ella in questi giorni ha messo sotto sopra tutto il mondo!!.... impari a chiamarsi Verdi!!..
Ecco un telegramma che ricevo ora: al quale, devo pure rispondere – Ella dirà: Che bei matti! Sarà...... ma intanto: Evviva Verdi – e metta nei matti anche me: ci vado volontieri –
Cosa debbo rispondere a Madrid?....
Prego dire alla Signora Peppina che presto avrà la lista dei libri scolastici da Essa desiderati.
Siamo lietissimi di sapere che il loro viaggio fu ottimo: auguriamo ottima salute, buona dimora e bel tempo – e si preparino poi a lasciarsi scroccare qualche pranzo quando con Giuditta, verrò a trovarli, e così diminuire il tempo in cui non abbiamo il piacere di vederli –
Ed intanto, col più vivo affetto, unito alla più profonda gratitudine, mi ripeto sempre
devotmo Suo
Giulio Ricordi
Note
- Già in I-BSAv
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 133/34)
Media


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