Corrispondenza

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 11/02/1890

Data

Data
Milano, 11 febbraio 1890

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Genova]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, quattro facciate scritte.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Trascrizione


                                                                                               Milano 11 Febb. 90
Illustre Maestro.

Desiderosi di loro notizie, ecco = mi a chiederne, pel piacere di saperle eccellenti. La nostra salute segna ora un periodo favorevole, quantunque d'un tratto sia ritornato un freddo siberiano, e minaccia di neve – ma, comunque, si tira innanzi – Quelli che non tirano innanzi sono, in generale, i teatri!! –  e questa maladetta epidemia, presa sul principio leggermente, ha portato un danno superiore a quello che è conseguenza delle epidemie di colera – Così l'anno ha principiato male, e per ora continua male – Bisogna armarsi di coraggio e pazienza – In questi giorni ebbi anche dei momenti dolorosi, riguardo a Faccio: tanto che mi sono deciso a recarmi dal suo medico curante e a sentire come stanno le cose – Il medico, uno dei primi a Milano, mi confermò l'assoluta necessità di un riposo completo per un mese o due: ciò potrà rimettere in salute il povero Faccio, il quale fisicamente sta bene, ma moralmente è assai deperito, così che sarebbe pericoloso per lui e dannoso pel teatro, il continuare in tal modo – In un lungo colloquio, che ho dovuto tenere in modo scherzoso, l'ho persuaso a consultare di nuovo il suo medico, dal quale fu jeri, e che gli riconfermò quanto sopra – Pare che Faccio si decida a chiedere un permesso – dovrebbe recarsi in riviera, magari a Nervi, che so io, e lasciare in riposo perfetto fisico e morale – unico modo di salvare la di lui posizione avvenire, giacché ogni giorno che passa, gli fa perdere qualsiasi autorità in teatro – Per quanto doloroso, ho creduto informarla subito di quanto succede. S'intende che trattandosi di un permesso, lo sostituirà intanto il Coronaro, e spero anche aver ottenuto dal Municipio che gli sia conservata intera la paga della stagione – Ristabilitosi, deve toccare il cielo con un dito, come si dice, trovando il posto di Parma, che deve a Lei! – Ecco le belle notizie..... e mi pare sarebbe oramai tempo di cambiar tono e saltare dal minore, al più brillante dei maggiori! – Desidero ciò avvenga in altra mia, ed intanto esprimo alla Signora Peppina ed a Lei i sentimenti della più viva gratitudine  –   
                                                                                                          devmo
                                                                                                      Giulio Ricordi

Note

Già in I-BSAv

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 133/10)

Media

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 11/02/1890

Relazioni

Appartiene a