Corrispondenza

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 08/02/1889

Data

Data
Milano, 8 febbraio 1889

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Genova]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, due facciate e tre quarti.
Sulla prima facciata, in alto, impresa e intestazione a stampa della ditta G. Ricordi & C.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Trascrizione


                                                                                    Milano 8 Febbraio 1889

Illustre Maestro,

          In questi giorni ho avuto un mondo di noje e di seccature!!....e conseguenti arrabbiature: piccole noje, piccole seccature, ma sommate insieme... danno una cifra pesante! – Buon per me che in mezzo a queste nubi, mi giunsero le gradite sue lettere: dica pure, Maestro, che sono lunghe!... non lo saranno mai abbastanza, tanto è il piacere che mi fanno. Alla piccole noje, si aggiunse quella grandissima della malattia Oxilia!.. Si era provato proprio con passione ed amore! e si sarebbe potuto fare una prova generale coi fiocchi!.. Ora tante cure, tante fatiche sono rese inutili. Il peggio si è che pare si tratti di cosa grave, cioè di una angina alla gola!.... Il Corti non è rimasto colle mani in mano, e fino dall’altro jeri è partito per Torino, onde avere il De Negri: deve essere tornato jersera: ma il non averlo ancora visto stamane mi fa persuaso che non è riuscito nell’intento, come io prevedevo, giacché anche a Torino è annunciato l’Otello! Lo vedrò più tardi, il Corti, e sentirò cosa c’è di nuovo. Peccato!. Peccato!. Peccato!! – Se vedesse che belle scene, tutt’e quattro! – Il temporale è una meraviglia, ed il cielo sereno è poi così ben fatto, che assolutamente è vero. Mi pare sentirla dire: “Perché tutte queste belle cose non le avete fatte quando c’era io?.....” Perché non si aveva il macchinista che si ha quest’anno: è un Triestino, che studiò molto il teatro di Vienna, bravissimo non solo come macchinista, ma anche per novità di illuminazione, pel che le scene acquistano il 50% =  Mi spiace proprio, proprio che almeno ad una prova non abbia assistito anche per dirmi se quelle interpretazioni musicali da Lei indicate, furono eseguite bene, come mi lusingo. – Ed ora, quando e come si potrà dare Otello?… bisognerà fare ancora due prove….  ecco il momento della famosa corsa di 24 ore. – Si decida…. Maestro, e la Sua presenza, come sempre, porterà la buona fortuna al teatro, agli artisti…. a tutti!! È inutile che rida!... è così –
          Domenica dunque pubblicherò l'articolo-Giubileo. – Ma..... non farà alcun che: giacché, illustre Maestro, temo che non sia possibile arrestare un movimento così grande!.... Va bene, come dice Lei, l'editore rifiuterà anche le opere!.... si farà altra cosa! – Anche per questo, quanto mi sarebbe stata di conforto un suo consiglio di presenza. Ripeto: rifiuterò le opere... ma non servirà ad impedire la manifestazione di un sentimento nazionale. – Intanto io farò il mastino: digrignerò i denti, abbajerò: ma quando non mi sentirà alcuno, ritornerò io, gridando a squarciagola per mio conto: Evviva il nostro Verdi!! e comincio fin d'ora. –
          Ho subito chiamato il Campanari; onoratissimo per l'incarico avuto, mi incaricò ringraziarla ed ossequiarla: se ne occuperà subito.
          Accludo, secondo gli ordini avuti, lettera e vaglia.
          Mi rammenti all'ottima Signora Peppina = spero ch'entrambi godranno ottima, perfetta salute = e coi più cordiali ossequi e sensi di imperitura gratitudine, mi ripeto
                                                                                                       devotmo Suo
                                                                                                       Giulio Ricordi

Il Corti fu qui ora: avrebbe combinato il De Negri, ma non è riuscito ad intendersi con Borioli: farà nuove trattative: Oxilia ha un ascesso alla gola: quistione di giorni: i medici però sono concordi nell'asserire che una volta scoppiato, la voce non avrà a soffrirne affatto. – Lo stesso Corti dice che ha mantenuto la parola datale per una bella messa in scena. –

Note

Sulla terza facciata, in basso: «58».
Minuta in I-Mr, «Copialettere» di Giulio Ricordi vol. 1, pagg. 110-112.

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 132/75)

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Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 08/02/1889

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