Corrispondenza

Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 02/01/1887

Data

Data
Milano, 2 gennaio 1887

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Genova]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, quattro facciate scritte.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Trascrizione


                                                                                                     Milano, 2 dell’87
Illustre Maestro
          Perdoni se le molte occupazioni d’affari pel fine d’anno, alle quali s’aggiungono le visite officiali d’etichetta, mi hanno impedito risponderle subito – Eccomi a Lei – In primis mi guarderò bene dal contraddirla in merito a’ suoi apprezzamenti intorno all’esito dell’Aida: ciò sarebbe audacia da parte mia: solo le dirò che Impresa, Faccio e tutti sono contentissimi: che le rappresentazioni vanno bene, notando che è tradizione che alla Scala i primi 15 o 20 giorni sieno sempre freddissimi, qualunque sia lo spettacolo, e con scarso concorso: ciò non succede quest’anno: dunque?...
          Aida si farà ancora Mercoledì, ed in ciò ci siamo accordati, dopo molto parlarne, con Faccio ed i Corti, convenendo guadagnare per quanto si può, sul numero delle rappresentazioni, onde non essere pressati dagli obblighi d’appalto, qualora occorresse qualche riposo a tempo opportuno. Il Faccio ha proprio lavorato come .... un martire: tanto che fino da jeri ha cominciato le prove Otello, con tutte le altre parti comprimarie, avendo ora liberi tutti i giorni, e solo occupate le sere – Questa sera avrò una seduta in sartoria, per l’approvazione delle stoffe, arrivate tutte jeri da Torino: così domani stesso si comincierà la confezione dei costumi, avendo la sartoria terminato e l’opera ed il ballo che devono andare in scena: il che è un miracolo –
          Può immaginarsi con quale gioja abbia letto la notizia del loro arrivo per Martedì – Farò portare il Pianoforte (buono s’intende) nella sala delle prove: la prego dirmi se vuole un buon pianino verticale, od una piccola coda pel salotto all’Hôtel: credo sarà utile averlo, anche se occorresse per provare la traduzione et. et. – In tal caso, mi telegrafi per farlo mettere a posto prima del di lei arrivo, e non darle l’impiccio del trasporto – Boito è qui: sempre misterioso se andrà o starà! ma comunque sia farà solo una corsa, per ritornare subito a Milano: spero vederlo oggi – Ha pressoché terminato il 3° Atto e mi dice che ne è contento – Godo nel leggere quanto mi scrive di Du Locle!.. a cui ho già spedito quanto occorre – Le trombe spedite da Bruxelles vanno benissimo – Dunque, buon viaggio, buon viaggio!... sono felice dir loro: a rivederli presto
                                                                              Suo Dmo e riconosimo 
                                                                                                       Giulio Ricordi                                                       
Un milione di
ringraziamenti
alla Siga Peppina.
Vedendo imminente il di Lei arrivo,
credo superfluo spedirle costì il Conto semestrale –

Note

Già in I-BSAv.

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 132/16)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 166-167.

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Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 02/01/1887

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